GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] circolerà a disdoro dello stesso G. e della stessa sua classe d'appartenenza. Solo che non può ignorarlo: "il .; G. Trebbi, Il Friuli dal 1420 al 1797. La storia politica e sociale, Udine 1998, ad ind.; Francesco Salviati o la bella maniera, a cura ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] 1968, p. 76; H. R. Trevor Roper, Protestantesimo e trasformazione sociale, Bari 1969, pp. 348, 274 s.; S. Mastelione, F. D pp. 116 ss., 140, 173; G. P. Brizzi, Laformazione della classe dirigente nel Sei-Settecento, Bologna 1976, pp. 243, 282; G. ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] qua e là nel dominio o in seno alla stessa classe dirigente, ma dalle pretese della Sede apostolica, nonché dalla difficoltà , di tutta l'ammiriistrazione pubblica e della vita sociale, la legislazione dovesse essere chiara, ordinata e facilmente ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di grande personalità, colta e molto attiva in opere sociali, soprattutto nel campo educativo. Dal matrimonio, avvenuto nel 1894 giornalino, Ciò che pensiamo, che inviò ai suoi ex compagni di classe torinesi: vi si trovano scritti su Dante, su A.S. ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] semmai di drammatizzarla: il suo "sindacalismo integrale" - scrisse - scontava il "formidabile dinamismo delle classi" e aspirava a "una formula di sintesi sociale rispetto alla quale le formule del collaborazionismo e degli alti salari o non hanno ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] formazione - un ceto dirigente, che a lato della classe baronale e se pur attingendo qualche elemento da essa, del lontano potere sovrano, si inizia un'opera di trasformazione sociale ed economica, si rianima la vita cittadina, rinasce la cultura ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] 1619, Filippo III lo nominò grande di Spagna di prima classe (1620), come gli era stato chiesto da Paolo V romanità e alla volontà di radicare la sua famiglia nel tessuto sociale romano. L’approvazione del progetto di Carlo Maderno, che prevedeva ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] la voce di un conservatore aperto alla solidarietà sociale ma forse non ancora avvertito dell'accentuarsi delle lotte della Giunta parlamentare per l'inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola, I-XV, Roma 1883-84 (ma si veda anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] professione di avvocato, ma ben presto si iscrive al Partito socialista e si trasferisce a Milano, dove assume la direzione della «Lotta di classe» e collabora sia con la «Critica sociale» di Filippo Turati che con la «Rivista popolare» di Napoleone ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] voi ed io cacciare dal modesto impiego d'applicato di terza classe per atto inaudito d'insolenza, mi tratti quasi alla pari. Per far fronte a questa fase espansiva, nel 1881 il capitale sociale veniva aumentato da 10 a 15 milioni con emissione di 20 ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...