CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] l'uomo non può godere della vera libertà... senza l'ordine sociale, che l'ordine non si ritrova senza governo, che tra anni di costante difesa delle "canoniche regalie". "La classe degli ecclesiastici curiali - egli scriveva - animata dall'interesse ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] delle condizioni delle plebi, mediante l'iniziativa generosa delle classi superiori. L'opera del B. finiva quindi per acquistare anche un suo significato politico, sia per l'ideologia sociale che le stava sottesa, sia perché il problema della ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] /ex-presidenti/Cossiga/cos-biografia.htm.
P. Pombeni, Le «Cronache sociali» di Dossetti.1947-1951, Firenze 1976; L. Gurrado, C. e l’ordine pubblico, Milano 1977; M. Brigaglia, La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini, Cagliari 1979; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] è ricondotto al differente punto di vista dei vari gruppi di protagonisti della vita economica, in particolare le classisociali dei lavoratori e degli imprenditori. Questo punto merita di essere sottolineato, dal momento che proprio la non univocità ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] più una figura astratta come lo Stato o la classe, ma diventava una persona fisica, reale, tangibile Milano e Piazza Fontana, 1969-1999, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di A.M. Tota, Milano 2001, pp. 199- ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] è fenomeno generalmente circoscritto nel tempo e nello spazio, rivolto a strati sociali privilegiati e destinato ad attraversare momenti di rinnovata fortuna presso le classi intellettuali in quelle fasi, come l'Umanesimo e l'Illuminismo, in cui ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] sindacali (più interessate alla rappresentanza politica della classe operaia che all'autotutela economica e sociale), che dell'impostazione fortemente centralistica assunta dalle politiche sociali (v. Paci, 1989).
Anche le società filantropiche ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] , inteso come la più alta forma di subordffiazione e integrazione dell'individuo alla collettività e di tutte le classisociali allo Stato (Il materialismo storico, p. 79), fino a prefigurare, per quei cittadini che a vario titolo beneficiavano ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] ed emblematica tra quelle degli esponenti della classe magnatizia fiorentina.
Ancor giovane doveva aver ricevuto i Rossi, ma anche famiglie di grassi popolani dalla recente ascesa sociale, spesso presenti nei priorati, come i Velluti e i Bordoni, ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] della borghesia toscana moderata da classe meramente agraria a classe speculativo-finanziaria, trovò un riscontro M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cult. giur., a cura di G ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...