Ulteriori disposizioni in materia di occupazione
Michele Faioli
Per favorire l’assunzione di lavoratori che si trovano in situazione di svantaggio sono stati introdotti nel 2013, anche in via di consolidamento [...] -lungo periodo problemi di sostenibilità finanziaria ai sistemi di sicurezza sociale, i quali sono a ripartizione con la conseguenza assai nota che la classe dei lavoratori attivi regge la classe dei lavoratori non più attivi. Da qui muove anche la ...
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Esecuzione della pena e impegni sovranazionali
Carlo Fiorio
Lungi dal concretizzare la risposta all’ultimatum della Corte europea dei diritti dell’uomo, il d.l. 1.7.2013, n. 78, conv. con mod. dalla [...] .2005, n. 251 riflette tutte le contraddizioni di una classe politica poco preparata ad affrontare il grande tema della devianza la l. 8.11.1991, n. 381, in materia di cooperative sociali e la n. 193/2000, sull’attività lavorativa dei detenuti. Infine ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] nell'ex-Regno delle due Sicilie nei rapporti con le condizioni delle classi rurali, in Rivista popolare, XVI [1910], pp. 72-76, cfr. I nuovi rigori del protezionismo, in Riv. intern. di scienze sociali, LI [1909], pp. 28-60; Il protez. e la dinamica ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] possa offuscare la vista dei valori costitutivi della convivenza sociale o limitare il discorso ai soli profili relativi all’ può contare su ‘buoni cittadini, buoni amministratori, una classe politica degna’»11. Vorrei ancora citare, a proposito della ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] di quell'anno fu nominato consigliere di prefettura di 4ª classe e primo segretario nell'amministrazione centrale. Frattanto, il 25 dove avrebbe dovuto seguire l'amministrazione della Repubblica sociale italiana (sarebbe dovuto partire per Cremona ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] avanzata – quelle concernenti i diritti dei lavoratori e le provvidenze sociali – Costamagna si trova obbligato a dare una lettura del testo indebolire, se non a spezzare, le vecchie lealtà di classe e/o di gruppo. Il punto di vista prospettico della ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] non solo politico, ma prima ancora ed essenzialmente sociale.
Contemporaneamente emerge chiara, già dai primi scritti, a ricostituire l'ordo, cioè il "predominio di una classe", che maneggia arbitrariamente l'azienda municipale a danno del resto ...
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Partiti politici
Fabrizio Politi
L’art. 49 Cost., ponendo l’accento sulla libertà di associazione in partiti politici, ha consentito ai partiti di rimanere nella configurazione giuridica di associazioni [...] economica senza una chiara prospettiva di via di uscita, smarrimento sociale e morale del paese) costituiscono il risultato dell’azione di pubblico dei partiti costituisce l’emblema di una classe politica attenta più a trarre dal bilancio pubblico ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] nelle carte della Segreteria particolare del duce per il periodo della Repubblica sociale un diario, o meglio una serie di considerazioni, che il B scuola media veniva soppressa e sostituita da tre classi di ginnasio, dopo le quali si poteva accedere ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] , a soli 11 anni, ottenne l’ammissione alla quinta classe ginnasiale; seguì poi i corsi regolari del liceo.
Nell’ Firenze, Firenze 1891; Un pericolo sociale: la decadenza della magistratura in Italia, in Riforma sociale, II (1894), pp. 617 ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...