Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] interamente proprie, non tardano a tradursi in una critica radicale dell'intera classe dirigente liberale.
Sintesi di questa critica è un volume, L'Italia vivente. Studi sociali (Milano 1878), anch'esso compilato sulla base di questionari inviati ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] lo Stato deve ribaltare questa situazione, deve valorizzare le classi produttive, l’agricoltura e le manifatture, in modo da agricoltore». L’agricoltura, per Galanti, ha una funzione economica e sociale di primo piano:
I veri beni degli uomini sono i ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] economico tra gli Stati europei (quale si era realizzato durante la guerra) e di una collaborazione fra le classisociali. Le sue posizioni ideologiche personali non ebbero più tuttavia molto peso politico, sebbene nel 1920 fosse nominato senatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] media fiorentina.
Questa classe dirigente, continuamente rinnovata per effetto delle caratteristiche di mobilità della società fiorentina contemporanea, ma anche intimamente coesa grazie al suo omogeneo sostrato sociale, riesce a creare con la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] di riprodursi («egemonicamente»).
Un’implicazione decisiva di questo modo di ragionare riguarda l’idea di potere sociale. Una classe opprime direttamente un’altra finché entrambe lottano per un’unica risorsa, come quando nel marxismo scolastico la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] È tempo ormai di rinunciare ad essere una classe di privilegiati che ha dichiarato una guerra ad oltranza F. Gallifante, S. Perri, R. Romani, Milano 2006.
Trattato elementare di economia sociale, Torino 1848; poi in Id., Opere, 2° vol., a cura di A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] il cui successo contribuì al suo definitivo reintegro nella classe dirigente napoleonica.
Destinato a fare una rapida carriera p. 127). Un collegamento tra sfera politica e sfera economico-sociale dai tratti un po’ grossolani ma che, oltre a essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] quadro delle opinioni in quegli anni della classe dirigente economica italiana.
In conclusione, sul del lavoro. Le verità prime, Roma 1994.
I limiti del volere sociale migliore per l’economia del lavoro: una introduzione, Atti del Convegno linceo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] armonia e perfetta intesa, e collaborano alla realizzazione di un disegno comune, dove convivono tre gerarchie diverse (tre classisociali, si direbbe oggi): la gerarchia monastica, la gerarchia clericale e la gerarchia laicale (coll. XXII, nn. 16-17 ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] indigeno" era caratterizzato da "organizzazioni locali autonome, da originari legami sociali organici, da Gemeinschaft, da tradizionali distinzioni di classe [...]; i bisogni individuali sono limitati e di modesta entità; gli scambi sono scarsi ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...