Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] di immaginare ciò che si definisce ‘religione romana’ come un habitus sociale che non prevedeva alternativa, pur nella mutevolezza delle epoche storiche in relazione alle classi dirigenti e infine agli imperatori e alle rispettive corti. Tale habitus ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] fra le materie di insegnamento della quinta e della sesta classe erano previste sì alcune nozioni di morale civile, non compariva aveva a che fare, in realtà, con la migliore tradizione socialista, e ancor meno con gli orizzonti di apertura e di ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] dei cattolici del dissenso, del rinnovamento cristiano, dell’impegno sociale, dell’ansia spasmodica di un mondo migliore. La cerimonia di funerali la vittoria simbolica del Vaticano su una classe politica italiana sbandata e corrotta, la questione ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] papa, Torino 2007.
3 R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979.
4 Cfr. D. e Stato negli ultimi cent’anni, Torino 1975.
45 Cronache sociali, 1947-1951, edizione anastatica integrale e introduzione, a cura di ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Sessanta, le devozioni diventano quasi imbarazzanti per le classi colte e per i giovani, che del -23; D. Menozzi, Devozione al Sacro Cuore e instaurazione del regno sociale di Cristo, la politicizzazione del culto nella Chiesa ottocentesca, in Santi, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] intangibile delle libertà costituzionali e delle autonomie locali; nello sviluppo delle attività economiche, ove le classisociali trovino interessi di convergenza e collaborazione morale; nella sintesi della vita nazionale, che è insieme sintesi ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] individuabile. Tale, comunque, da garantire alle classi sacerdotali etrusche non solo un solido controllo delle trasformazioni ideologiche profonde e una sostanziale conservazione dell'ordine sociale costituito, ma anche il perpetuarsi, negli ambiti ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] pubblica.
Dirò di più: nell’avvio della stagione repubblicana non pochi rappresentanti della classe dirigente, ai livelli amministrativo, sociale, economico, politico, provenivano proprio dall’associazionismo cattolico. In virtù della rilevanza socio ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] produrre –, favorendo così la crescita di una nuova classe dirigente, più popolare rispetto a quella borghese dell’Illuminismo
Qual è il posto della religione nel sistema politico e sociale dell’Italia? È evidente che esso non somiglia a quello ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] , al fine di diventare facilmente rimpiazzabili in nome della mobilità sociale (v. Conversi, Ernest Gellner's, 2000). Il possesso di comunità immaginata, quindi di nazione italiana, tra le classi letterate e colte di diverse città e regioni.
Adrian ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...