FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] era pur sempre una rottura (che peraltro non comportava l'accettazione della lotta di classe): ma la repressione crispina del 1894 fece sì che repubblicani, socialisti e radicali si ritrovassero insieme nella Lega per la difesa della libertà. Uno dei ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] italiana in modo da esercitare un costante richiamo per la classe di governo. Avverso alla rilettura in chiave idillica della un notevole contributo di conoscenza e di analisi storico-sociale. In particolare, sono da ricordare in questa direzione ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] forze, perché l'Italia nostra ed il mondo intraprendano un orientamento sociale e morale su basi cristiane" (G. Rumi, Dalle carte limitiamo a ricordare qui: R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979, pp. 350, ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] alle cariche di governo anche agli esponenti della classe imprenditoriale e mercantile. Questa, con il passare al crescere della sua importanza economica e politica e della sua identità sociale, il piccolo centro di Atene si era trasformato tra il 7° ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] calmiere sui generi alimentari), dall’ascesa politica delle classi meno abbienti (artigiani soprattutto). Ma la lotta divenne il centro di gravitazione e di integrazione della vita sociale, fu adottato il principio del merito e della competenza in ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] stabilità di facciata, grazie alla sostanziale strozzatura della classe media che – come la storia dimostra – liberali.
Lo scarto generazionale saprà prendere il posto di quello sociale?
I numeri parrebbero esserci: oltre la metà della popolazione in ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] , il solidus aureus. Questo comportò un traumatico impoverimento della classe media in tutto l'impero (la cui economia si fondava dovevano coltivare e sempre meno liberi. La situazione sociale e giuridica dei coloni (colonato) nel periodo tardoantico ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] poveri di L., sorse a L. il movimento religioso-sociale dei . Nei primi decenni del secolo successivo l’attiva e ancora nel 1871), di importanti manifestazioni rivoluzionarie della sua classe operaia.
Concili di Lione
Tra i numerosi concili tenuti a ...
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Inca
Marina Bucchi
Un vastissimo impero nell'America precolombiana
La civiltà inca fu tra le più evolute dell'America precolombiana, come documentano anche le testimonianze dei primi Spagnoli giunti [...] massima autorità religiosa. Il sovrano era affiancato da una classe di nobili e funzionari preposti all'amministrazione del poderoso autorità statali riuscirono ad avvalersi delle strutture sociali che per millenni avevano permesso alle comunità ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] conoscenza Cicerone riteneva importante per la formazione della classe dirigente romana. Fu un eclettico, cercò, cioè polemizzò con l'epicureismo, che predicava il disimpegno politico e sociale, e fu invece vicino alle posizioni dello stoicismo, che ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...