Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] di accettare l’idea che l’«utile» fosse alla base della vita sociale, e non il «dovere» (Esame storico-critico di economisti e dottrine antagonismo tra le diverse classi partecipanti alla produzione. La lotta di classe appare così una legge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] ‘produttivo’ in quanto capace di produrre eccedenza, con il suo modo naturale di produzione e con le classisociali che a essa facevano riferimento (agricoltori e proprietari), costituiva il settore fondante dell’economia e l’oggetto principale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] corporazioni di mestieri, chiamate Arti; queste infatti gestiscono il mercato nelle città e controllano i rapporti tra le classisociali (Le Goff 1977).
Dunque gli interessi più rilevanti per la vita politica della città sono espressi dalle Arti ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] semmai di drammatizzarla: il suo "sindacalismo integrale" - scrisse - scontava il "formidabile dinamismo delle classi" e aspirava a "una formula di sintesi sociale rispetto alla quale le formule del collaborazionismo e degli alti salari o non hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] rurale (tesi gramsciana) bilancia il potenziale rivendicativo della classe operaia del Nord; dall’altro (tesi di Rosario deriva.
In primo luogo, lo sviluppo tardivo dello Stato sociale che ha alimentato un automatico flusso di trasferimenti correnti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] assai forte. Vi è alla radice una concezione dell’ordine sociale spontaneo che ha al suo centro l’idea dell’eterogenesi dei arti, espandere i bisogni e stimolare la creatività. «La classe adunque de’ manofattori non può dirsi sterile» (§ 3). ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] di distinzione o di appartenenza a un determinato gruppo sociale), oppure il suo acquisto consenta di disporre di benefici controllabili dagli offerenti, e la quantità domandata di una data classe di beni non è più composta da domande omogenee, ossia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] Sprecato: le migliori capacità lavorative di gran parte delle classi lavoratrici (p. 130).
È d’interesse notare che 2010.
A. Magliulo, Gli economisti e la cooperazione, in La funzione sociale della cooperazione, a cura di L. Bagnoli, Roma 2010, pp. 21 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] industriale, ma ne sottolinea anche i gravi limiti, da cui derivano le crescenti difficoltà delle classi inferiori e la conseguente lotta fra le classisociali. In un contesto del genere l’opera della concordia va affidata allo Stato, che deve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] cause dei fenomeni per l’utilizzo a fini di politiche sociali (Lombardo 1994). Nel 1878 si tiene anche il primo teoria ciclica delle popolazioni, di fecondità differenziale per classisociali, di fondamento biologico del comportamento fecondo, di ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...