Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di Elagabalo, avevano urtato la sensibilità tradizionale della classe senatoria romana, il culto si rivolge ora a a.C. Da lì esso si radica in tutta la Campania, in modo socialmente trasversale, anche se in certe zone, come i porti di Aquileia e Ostia ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] programmi dei ginnasi-licei governativi11. Anche la fine dei preti sociali si realizzerà con uno scarto di poco più di due decenni di adeguare i loro programmi di studio e di riorganizzare le classi in base a quanto stabilito per i ginnasi e i licei ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] permetteva la manipolazione dei singoli, per garantire «consenso alla classe dominante» e «formazione di intellettuali asserviti al sistema». Per passare poi alla «denuncia della cesura tra sociale e politico» e «della conflittualità tra privato e ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977.
49 Cfr. ad il fascismo italiano, «Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia», 3, 1998, pp. 206-207; P. ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] dello Stato ed erano convinti di dover sostenere la lotta dei lavoratori e delle classi meno abbienti per una uguaglianza dei diritti politici e sociali. Ma soprattutto, costoro ritenevano che il vero pericolo per il cristianesimo non provenisse ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e di Eugenio Tosi, un insieme di ambiziose iniziative culturali e religiose, pensate, al tempo stesso, per le classi dirigenti e per i nuovi strati sociali emergenti nella vita del paese76. La consacrazione dei soldati al Sacro Cuore nel 1916, per l ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] , considerando inoltre, almeno molti di loro, la classe operaia portatrice di grandi e autentici valori umani e ). Tra Stato Pontificio e Stato Unitario, Roma 1998; M. Guasco, Preti sociali e pastori d’anime, a cura di C. Naro, Caltanisetta-Roma 1994 ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] un «graduale risanamento degli istituti statali, e il rinvigorimento del potere sociale sovrano e dominatore in mezzo agli interessi ed ai programmi delle classi e delle scuole».
Queste e altre iniziative culturali furono oscurate dalla repressione ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] ), quanto la società (la mancanza di uno ‘Stato sociale’ e l’assenza di un sistema scolastico ed educativo ne diventa per certi aspetti il baluardo. Inevitabilmente, in varie classi la Compagnia è guardata con sospetto»23. Essi erano dunque «mal ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] le prepotenze dei grandi. Giustizia e carità, senza distinzioni di classe, di razza, di governo, sono i suoi criteri di fronte onore di Dio. L'Opus Dei è, dunque, un precipuo obbligo "sociale" - come quelli della carità e del lavoro, ai quali è, però ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...