Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] sociali, il termine m. presenta significati ambigui o generici. Per quanto riguarda i suoi contenuti esistono almeno due referenti soggettivi: il proletariato come classe positivo, la m. come una formazione sociale di soggetti che mettono in comune le ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] base a un criterio esterno, solitamente multifunzionali (multibounded groups), come possono essere il pubblico, la folla o le classisociali (P. Sorokin, 1947; G. Gurvitch, 1950).
Lo studio dei g. si è concentrato soprattutto sull’analisi dei piccoli ...
Leggi Tutto
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] un programma di New Deal, un nuovo corso economico e sociale che caratterizzò in profondità la politica interna statunitense, e da una soglia di resistenza costituita da elettori di classe medio-alta e alimentata dalle teorie cospirazioniste e ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] La sua linea, basata sul perseguimento dell'alleanza tra classe operaia e ceti medî, sull'affermazione del carattere laico del si era venuto a trovare il PCI, accentuata dalla crisi sociale e politica dei primi anni Ottanta, con una riaffermazione ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] tramite l'apparato statale, nel quadro di un sistema giuridico o anche in violazione di esso (sterminio di gruppi, classisociali o etnie avverse all'ordine stabilito); e si distingue, inoltre, sia dalla guerra condotta da eserciti regolari (che pure ...
Leggi Tutto
Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] da parte dell'opinione pubblica e da parte della classe politica o burocratica. Se entrambe giudicano un atto in ogni luogo (MacMullen 1988), ha giocato un suo ruolo in ogni sistema sociale e politico; si sa che ciò che spinge a corrompere e a farsi ...
Leggi Tutto
Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] determinante e non soltanto subalterna) le forze cattoliche e socialiste, la cui lealtà nei confronti delle istituzioni continuava a all'escamotage del patto Gentiloni, che permise alla classe dirigente di utilizzare a proprio vantaggio almeno una ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] stati per quasi mezzo secolo - il loro standard economico e sociale ha ben poco a che fare con quello medio dell'Europa E tuttavia esso può considerarsi non insormontabile per classi dirigenti dotate di volontà e di lungimiranza, soprattutto ...
Leggi Tutto
I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] interno dei Paesi europei, e di conseguenza le paure di destabilizzazione sociale e culturale, da un lato, e le speranze o le la sinistra, da intellettuali quali J.-P. Sartre alla classe politica comunista, sia la destra gollista, unite nell' ...
Leggi Tutto
di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] , per un preciso riconoscimento di un ruolo privilegiato ai proprietari dei mezzi di produzione. Tuttavia, nel corso del tempo, mentre la distinzione sociale, di classe, mai così netta come espressa sopra, si appannava e sfumava in strutture di ...
Leggi Tutto
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...