Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] concretizzare di fatto la propria autorità puramente nominale.
Ben prima della deposizione di Romolo Augustolo dal 3° sec. in poi, in misura sempre crescente, anche la classe intellettuale, sempre più imbevuta di cultura ellenistica e, specie nel 2° ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ) continuarono a pretendere di esercitare un governo, puramente nominale, su tutto il paese, di fatto ignorati dai posto usa formule perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e deboli; si individua una distinzione di coniugazioni, ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] il solidus, come viene designata nell'Editto sui prezzi del 301, un nuovo nominale d'argento di 1/96 di libbra e tre moduli di biglione (il commercio di trepang, o cetriolo di mare, della classe degli Oloturoidi, da cui si otteneva una zuppa assai ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] costituire l'unità fondamentale, forse per la necessità di adeguarsi al nominale in uso a Velia. A Reggio, colonia calcidese come Naxos e a Tivoli. Il volume delle anfore da trasporto, classe da cui prende nome la misura fondamentale, sembra variare ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nella morfologia, la formazione di nuove desinenze nella flessione nominale, e nella flessione verbale la formazione dell’imperfetto con priva perciò di forestierismi, e basata sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] questi ritratti si vedano i singoli esponenti nominali). Ma accanto ai ritratti ufficiali, ve ne . B. Palmer, Periplus Maris Erythraei: the Indian Evidence as to the Date, in The Class. Quarterly, XLI, 1947, p. 137 ss.; id., ibid., XLV, 1951, p. ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] sulla presenza o assenza di una serie di attributi nominali, nel quale l'associazione degli attributi viene misurata con corredo con il genere del defunto (e, in parte, con la classe di età) non solo per gli ornamenti personali di bronzo, ambra e ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] pezzi dei pentanumion (monete da 5 nummi). Questi ultimi furono i nominali più alti coniati in rame dai Visigoti.Il numerario di rame, di e l'importazione di prodotti di lusso per le classi dominanti aggravarono questa carenza. Per tale motivo, ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] del 5° secolo.L'integrazione culturale delle classi più elevate è confermata anche da trovamenti cioè gr. 4,55, e sul tremisse, il terzo del solido. Oltre questi nominali si ha un esemplare unico, un multiplo d'oro di tre solidi, rinvenuto presso ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...