ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] ha loro aggiunto ancora una quinta gamba, che consente, nella veduta laterale, di vedere l'animale con tutt'e quattro le zampe. Di i varî lati della vita degli Assiri, segnatamente delle classi più elevate, vita molto più larga e varia di ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] tufacea) dell'acropoli di Atene che si dividono in due grandi classi: dei f. monumentali e dei piccoli frontoni. Dei primi vanno reggeva la spina dorsale del tetto, mentre le travi laterali o mutuli poggiavano sulle mura della cella incrociate con i ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] estremamente significativa la tomba 5 di Monte Michele, a camera con celle laterali, databile al 670- 650 a.C. La coppia deposta nella camera romana, attraverso una vasta formulazione di tipi e classi, che inducono ad assegnare alla città di V. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] altari del fuoco, abbinate alle loro raffigurazioni su varie classi di materiali, sono sufficienti a seguirne l'evoluzione: da sulle monete di Ardashir I, con tavola larga con supporti laterali, ai tipi più recenti e stilizzati. Per quanto concerne ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] , poggiante sui pilastrini, o sulle semicolonne laterali, essere sormontato da timpano o invaderne il pp. 127-130; M. Floriani Squarciapino, L'Ara dei Lari di Ostia, in Arch. Class., IV, 1952, p. 204 ss.; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] a evidenziarsi una prima articolazione delle società in classi, con forme di accumulo della ricchezza ed ’uno, detto “tuscanico”, presenta una o tre celle (le due laterali possono essere sostituite da alae aperte) e un colonnato anteriore su una ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] Una successione diversa degli strati e quindi una classificazione diversa delle classi ceramiche danno S. Lloyd, P. Delougaz e A. L. di strati di canne, con una scalinata centrale e due laterali d'accesso sulla facciata N-E. La ziqqurat (che sarebbe ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] pertanto un'eccezionale importanza per la cronologia di quelle classi di oggetti e in particolare per la vexata quaestio in questa fase ad aprire una serie di accessi al portico laterale e soprattutto a fornire l'ala rinnovata di pavimenti musivi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] .). Negli anni centrali del VII secolo, quando le aree laterali sono tutte occupate, avviene l’ultima modifica: viene edificata la . Gli ultimi sviluppi degli studi evidenziano come nelle classi più abbienti ci sia stata una maggiore attenzione alle ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...