CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] e lavoro, tra datori di lavoro e lavoratori, tra le classi sociali. Il C. collaborò all'Italia del popolo, il (De Felice, Mussolini il rivoluzionario, pp. 304 s.).
Del resto, in una riunione del partito repubblicano tenuta nei primi giorni di ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] parte della cultura democratica meridionale. Questo del C. fu del resto, tra la fine del '20 e la prima metà commercio fiorentino dal secolo XII al XV, ibid. 1927; Borghesia e classi rurali nel Mezzogiorno durante il sec. XVIII, in Storia e politica, ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] organismo di consultazione della nazione eletto sulla base delle tre classi (chiamate stati oppure ordini) in cui era divisa la società avvenimenti francesi avevano avuto ampia risonanza nel resto dell’Europa, informata attraverso i giornali delle ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] nelle assemblee dei ceti (cioè dei cittadini divisi per classi sociali) e nella Dieta imperiale che le forze presenti Romano Impero e l’imperatore Francesco II aveva cominciato del resto dal 1804 a chiamarsi imperatore ereditario d’Austria.
Nel 1806 ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] riforma sociale spettava non al governo, quanto piuttosto alle classi sociali più elevate. Più in particolare, nei suoi scritti del gabinetto Giolitti, ma nel breve periodo in cui restò in carica dovette tuttavia occuparsi dei gravi problemi sollevati ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] ).
Il processo di revisione critica del C., che era del resto diffuso in quegli anni nella cultura italiana, proseguì e si fece Morandi, che si rifiutava di sopravalutare la resistenza delle classi medie di fronte alla campagna etiopica (R. Morandi, ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] stati i Lucchesi stessi, nel tentativo di salvare gli ultimi resti della propria indipendenza, consigliati da C. Saliceti, a chiedere come già saputo destreggiarsi abilmente, per quanto riguardava le classi più alte, fra i vecchi e i nuovi privilegi ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] le vicende del D. quale dirigente sindacale fascista (del resto, nel 1931, il suo nome fu espunto dallo schedario a favore del sindacato unitario ma per la collaborazione fra le classi. Diede vita nel 1947 al Movimento sindacalista italiano - di cui ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Caledonia, dove ebbe per compagni Henri Rochefort e Louise Michel, restò otto anni, alternando periodi di relativa libertà (tanto da una coerente lotta contro la dinastia sabauda e le classi dominanti in Italia.
Nel 1913 la frazione rivoluzionaria ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] nutriva già una certa avversione verso il re, comune del resto a tutto il baronaggio isolano il quale, diversamente che nel 1798 invece una più equa ripartizione del carico tra le varie classi sociali, con l'introduzione di un'imposta unica sui beni ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...