Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] al tempo stesso i poteri e i privilegi delle classi aristocratiche, specie sui contadini ridotti in servaggio. zar Nicola I (1825-55) appena insediatosi al potere. Per il resto, in occasione sia della rivolta polacca del 1830-31 sia delle rivoluzioni ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] l'esilio cui fu costretto dopo i fatti del '48, e restò poi con lui in corrispondenza. Intorno al 1848 dimostrò di condividerne attraverso un'accorta opera di riforme promosse dalle classi dirigenti e non attraverso sussulti rivoluzionari, egli aveva ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] stesso, periodizzante, della nuova guerra, si connota del resto proprio alla luce di quella che appare come una il rifiuto della «collaborazione» che coinvolge parte delle classi dirigenti e degli apparati amministrativi, ma anche delle culture ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] Veneto, l'operazione di recupero, da parte delle forze di governo, dei conservatori moderati veneti, del resto paghi di aver dimostrato che la vera classe dirigente erano appunto loro.
Schieratosi alla Camera tra i ministeriali, all'apertura della X ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] come sottotenente medico del 93° reggimento di fanteria e restò invalido. Il 30 marzo 1922 entrò nella federazione romana del sindacato e più in generale nei confronti delle classi medie e del proletariato. L'intervista suscitò vivaci discussioni ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] metodismo lavoravano con piccoli gruppi («conventicole» o «classi»), ma non erano settari: si ponevano come e di risveglio a essere attivi in questo settore. Del resto, molte missioni protestanti provengono da Paesi (come quelli scandinavi, ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] di commercio di Torino. Iniziava la sua collaborazione al Resto del Carlino, di cui, verso la fine del 1914 essa voleva inoltre allargare le basi degli ideali nazionali, investendo le classi lavoratrici (cfr., del C., L'avvento del riformismo, in ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] e soprattutto con l'azione sindacale e politica in favore delle classi diseredate.
Emblematico di questo suo modo di vivere l'esperienza ex assertori della violenza rivoluzionaria, la C. restò impavida al suo posto di dirigente socialista dinanzi ...
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Anna Zafesova
Vladimir III di Russia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] scontento è diffuso trasversalmente fra le varie classi sociali. E l’opposizione si sta organizzando.
Il 4 marzo 2012 Vladimir Putin piazza, i pochi media indipendenti e i social network.
Nel resto del paese lo scontento si è manifestato di più nel ...
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La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] per un mercato unitario. Lo stesso A. Smith, del resto, descriveva un mercato interno in cui si potessero trasportare e ideali proletari; questi avrebbero strutturato il nuovo conflitto fra classi nell’ambito di uno Stato moderno che ha assunto ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...