La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] un membro noto ed esperto della Compagnia di Gesù. Restava la sostanza del ricorso alla visita delle chiese e Chiesa almeno col lascito di essa, che apparve alla nuova classe dirigente un mezzo indispensabile per garantire la conservazione di antichi ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] grande enciclica è nota, come altrettanto note sono del resto le molteplici ragioni che spiegano la decisione del papa , cit., p. 158.
116 G.P. Cella, B. Manghi, Dall’associazione alla classe, cit., p. 16.
117 Ibidem, p. 16.
118 G. Baglioni, Cisl, ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] straniere5. La dimensione politica non doveva essere del resto estranea all’idea d’Italia sottesa alle carte del in Italia i Martiri della libertà. Anch’essi erano in tutte le classi, in tutte le condizioni sociali, tra i soldati, tra i magistrati, ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Massimino Daia del 312 riassume la sensibilità pagana delle classi dirigenti dei piccoli centri81. In Asia Minore, come splendido segno».
Al di fuori della Chiesa romana, le notizie sul resto dell’Italia e le isole sono scarse. Paolo, nel corso del ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] confisca dei beni dei cristiani più abbienti e delle più alte classi sociali. Se poi questi ultimi non recedevano dalla loro fede, di ristabilire la pace nella comunità e per il resto rimase estraneo al grande concilio ecumenico voluto da Costanzo ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] di erodere il potere che in certi ambiti (l’istruzione delle classi popolari, l’assistenza ai bisognosi, la gestione della morte e Pci di votare a favore dell’articolo 7 della Costituzione.
Resta da dire infine che la Conciliazione del 1929 sortì l’ ...
Leggi Tutto
Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] del secolo XIV, per altro devastati, come il resto della popolazione, dalla grande peste della metà del secolo innovatore sul piano degli studi e della formazione culturale della classe dirigente. I Gesuiti rifiutarono di istituire un ramo femminile ...
Leggi Tutto
L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] lo aveva portato alla conversione vi era del resto un’esperienza intessuta di una «febbre interiore del , di A. Mazzotti.
33 A. Ferrari, La preparazione di una classe dirigente nella crisi economica e politica (1922-1945), «Bollettino dell’archivio ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] l’ambiente operaio, entrando nel terreno scivoloso delle tematiche di classe. Non solo. La critica si rivolgeva all’interno, giungendo Luigi Gedda, diventò presidente a 38 anni, nel 1964, e lo restò sino al 1973. La linea che con lui, e con il ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] riforme, sottomessa in tutto al papa, con un laicato cui non restava che ubbidire. "Dato che, per usare le parole del Tridentino, sappiamo mancò in molti seminari un tomismo di seconda classe, con forte spirito polemico e una grande superficialità ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...