CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] Conclusa questa esperienza ministeriale, il.C. trascurò l'impegnoper il resto della X legislatura, cui era stato eletto dal collegio di abbienti di... provocare simpatia e gratitudine nelle classi sofferenti e stringer così vincoli di benevolenza e ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] Firenze la totale adesione di Montepulciano. Il G. restò a Montepulciano per tutto il 1388.
Egli fu sostituito 1893), pp. 86-103; E. Fiumi, Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni, Firenze 1968, ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] dei suoi colleghi, per non partecipare ai loro fatti, restare estraneo ai loro intrighi ed esercitare su di essi una di Pio IX avvertì l'esigenza di non deludere le attese della classe dirigente. Nell'estate del '46 prospettò l'utilità di ridurre il ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] in discussione, come già detto, dalla crescita delle classi dominanti nei Comuni cittadini. In tale prospettiva va visto tra il G. e la sua famiglia con Firenze, confermato, del resto, dalle parole dello stesso Villani che, a conclusione di una lunga ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] tra il 1875 e il 1890 il G., come del resto i suoi amici del "sodalizio lombardo" Bissolati e Turati, difendere le ragioni politiche e ideali dell'intervento in guerra accusò le classi dirigenti e i governi del re di essere responsabili di aver " ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] che essa dovette seguire il canone giuridico-letterario delle classi alte, degno del rappresentante di una famiglia magnatizia medesimo inibì un aiuto, concesso loro solo a condizione di restare anonimo: certo è che all'ingresso dei bianchi armati a ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] parte attiva alla politica nazionale da posizioni differenziate. Del resto proprio lei, fin dal 1909, contestando come sterile e Stato nuovo", superando non soltanto le contrapposizioni tra le classi ma anche tra il "maschilismo" e il "femminismo ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] consigliere comunale. Venne eletto una seconda volta nel 1888, ma restò in carica un solo anno, fino alle elezioni generali dell' congresso di Berlino sulla legislazione per la protezione delle classi lavoratrici.
Alle elezioni del 23 nov. 1890 (XVII ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] del senso religioso si unissero a vantaggio delle classi popolari tenendo lontano il pericolo socialista, prendeva piede interna (Acni), la gestione delle acque e del gas restò, nonostante l'indirizzo inizialmente avverso della giunta, appannaggio di ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] da Sua Santità il sì più che il no"; maggiormente sfumato - come del resto è ovvio - il giudizio su Giulio III, che gli offre però il diritti, nella mancanza di traumatici conflitti tra le classi sociali, nella garanzia - quantomeno nella prassi - ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...