Pittore e incisore (Londra 1697 - ivi 1764). Precursore, già alcuni decenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrapposto al gusto aulico del classicismo e del barocco, codificò [...] il suo credo artistico in The analysis of beauty (1753) che, benché biasimato dai contemporanei, costituisce la base del pensiero artistico inglese del suo tempo. Abilissimo ritrattista, ottenne enorme ...
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Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] detta forma-sonata (forme musicali), presente in genere nel primo movimento di una sinfonia, sonata o quartetto classici. In questa forma-sonata due idee musicali contrastanti, spesso dal solo punto di vista armonico, venivano dapprima esposte ...
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PARENTI, Marcantonio
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Montecuccolo (Modena) il 30 gennaio 1788, morto a Modena il 23 giugno 1862. Ebbe gran parte nell'affermarsi del purismo e del classicismo, cu; si [...] era educato nelle scuole emiliane e bolognesi, e a cui lo mantenevano aderente le sue opinioni avverse al rinnovamento civile e politico. Laureato in giurisprudenza, ottenne subito dalla restaurazione ...
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Critici e poeti tedeschi (Heinrich: Wesel 1855 - Tecklenburg, Vestfalia, 1906; Julius: Münster 1859 - Berlino 1930). Trasferitisi assai presto a Berlino, parteciparono alla lotta contro il perdurare di [...] uno stanco pseudo-classicismo in favore del naturalismo. Nel 1889 parteciparono alla fondazione della Freie Bühne, di lì a poco alla fondazione della Neue Freie Volksbühne. Insieme pubblicarono i Deutsche Monatsblätter (1878-79) e, particolarmente ...
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Architetto (New York 1853 - ivi 1906). Collaboratore (1872-78) di H. H. Richardson, formò poi con Ch. F. McKim e W. R. Mead (1846-1928) un influente studio di progettazione. Al classicismo di stampo rinascimentale [...] perseguito negli edifici pubblici e cittadini, lo studio contrappose, per residenze private (esemplare è la villa Low, Bristol, Rhode Island, 1887), la rielaborazione di un'architettura vernacolare, il ...
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Pittore (Pesaro 1612 - Verona 1648). Si formò nell'ambito del tardo manierismo marchigiano, sensibile, in particolare, all'arte di F. Barocci; fu poi allievo, a Bologna, di G. Reni. Al sottile classicismo [...] del maestro, associò una vena di vivace na turalismo. Tra le sue opere: Madonna della Cintola (Fano, Pinacoteca); Riposo in Egitto (Milano, Brera; Roma, Gall. Colonna e Gall. Doria); Susanna e i vecchioni, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Precoce espressione romantica, la confraternita nazarena nasce all’inizio dell’Ottocento [...] del purismo italiano, l’Apparizione della Vergine segna la confluenza in un unico fronte di difesa, compatto contro il classicismo accademico, dei nazareni tedeschi e di Tommaso Minardi. Puristi e nazareni sembrano oggi equivalersi all’interno di una ...
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Scultore (Maastricht 1784 - Roma 1836); studiò a Parigi, ad Amburgo e a Pietroburgo; poi (1816-36) fu a Roma, dove lavorò nello studio di B. Thorvaldsen. È uno dei principali rappresentanti del classicismo [...] nella scultura belga del sec. 19º (sepolcro della contessa de Celles in S. Giuliano dei Fiamminghi a Roma). L'Accademia di Bruxelles conserva alcuni suoi schizzi ...
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Pittore francese (Parigi 1636 - ivi 1716), allievo di Ch. Le Brun; a Roma e a Venezia conobbe i dipinti dei grandi decoratori barocchi, che imitò nelle sue opere in Francia, superando il classicismo del [...] maestro. Lavorò al Louvre, alle Tuileries e a Versailles; decorò (1705 circa) la cupola degli Invalidi, che è la sua opera più notevole. Fu chiamato in Inghilterra da Carlo II per decorare il Palazzo Reale ...
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Architetto danese (Copenaghen 1756 - ivi 1845). Studiò all'accademia di Copenaghen e in Italia. Architetto del principato di Holstein (dal 1783), progettò un gran numero di edifici pubblici e privati di [...] un classicismo d'ispirazione palladiana. A Copenaghen ricostruì il Palazzo Reale di Christiansborg (distrutto nel 1884; ne resta solo la chiesa), la chiesa di Nostra Signora (1811-29), il palazzo di Giustizia (1803-15), ecc. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.