Scultore italiano (Benevento 1837 - Napoli 1905). Studiò a Firenze con G. Duprè. Le sue sculture, d'accento realistico, sono spesso caratterizzate da intenti sociali (Pane e lavoro, 1862, Benevento, Museo [...] del Sannio). Segnate invece da un classicismo di stampo accademico sono le opere monumentali (Napoli: la Vittoria del monumento dei Martiri, 1863; Federico II, Palazzo reale, 1888). ...
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ODOBESCU, Alexandru
Dan SIMONESCU
Scrittore romeno, nato nel 1834, morto nel 1895. Fece gli studî in patria nel collegio di S. Saba, poi a Parigi e in Italia. Si applicò specialmente allo studio del [...] (Răsunete ale Pindului in Carpaţi, 1861; Credinţe, datine Şi moravuri ale poporului român, 1874, ecc.). Della sua educazione classica molto è passato nelle sue opere, concepite con eleganza e lucidità.
Ediz.: Le sue Opere Complete, Bucarest 1906-1919 ...
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Scultore russo (Pietroburgo 1753 - ivi 1802), uno dei più significativi del sec. 18º; visitò Roma e Parigi, modellandovi alcune statue: l'Anatomia, l'Accademia, Zeus e Ganimede. Da principio seguì il barocco, [...] poi si volse al classicismo (cariatidi nel Palazzo Grande di Pavlovsk, 1798; monumento a Suvorov, 1800, Pietroburgo). Suo capolavoro è il gruppo Sansone e il leone sulla fontana principale di Petergof (od. Petrodvorec). ...
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Umanista e poeta francese (Venezia 1532 - Parigi 1598), figlio di Lazare. Compagno di studî di P. Ronsard, fu uno dei sette poeti della Pléiade e fautore di una riforma della letteratura francese secondo [...] gli ideali del classicismo. Scrisse: Les amours de Méline (1552) e Les amours de Francine (1555), liriche: Mimes, enseignements et proverbes (1576), poesie gnomiche; canzonette. Compose versi in latino (Carmina, 1577) e cercò di applicare alla poesia ...
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Architetto (Nantes 1667 - Parigi 1754). Allievo, collaboratore e poi successore di J.-H. Mansart nei lavori per Leopoldo di Lorena a Nancy (pal. Craón, ecc.) e Lunéville. Le sue realizzazioni, impostate [...] in un sobrio e vigoroso classicismo, mostrano nella decorazione degli interni l'eleganza fiorente del rococò. Tra i suoi capolavori: Petit Louxemburg (1709-11), Hotel d'Amelot (1712-14), Hôtel Soubise (1732-39), a Parigi. Importante il suo Livre d' ...
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Architetto (n. Londra 1754 - m. 1827), padre di Charles Robert. Si formò presso R. Taylor e realizzò una singolare casa in stile indiano (Sezincote, Cotswolds, 1805) e la casa di St. James' Square (1819-21), [...] vicina al classicismo di Ledoux. ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] talvolta a un solo movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per ...
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LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] l'essenza del paesaggio scandinavo. La Cappella della Resurrezione a Enskede (1923-25) è, forse, il vertice del classicismo nordico. Solo molto più tardi acquista una meritata notorietà internazionale e proprio grazie a due chiese: San Marco, che ...
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Musicologo e critico musicale italiano (n. Torino 1938). Docente di storia della musica al conservatorio di Torino (dal 1969), critico musicale della Stampa, ha diretto (1981-85) l'orchestra RAI di Torino [...] e scritto importanti saggi sul classicismo viennese e sul barocco tedesco. Tra le sue opere si ricordano Le Sonate di Domenico Scarlatti (1967), L'età di Mozart e Beethoven (1979; 2a ed. 1991), Canti del destino. Studi su Brahms (2000, premio ...
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LENINGRADO 702, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno e subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate sei anfore nolane e una lèkythos, opere di secondaria importanza [...] e di un classicismo incerto e turbato. Si può ricordare che nei brevi limiti della sua opera ricorre due volte il tema dell'inseguimento di Elena.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 422; A. Peredolski, in Journ. Hell. Stud., XLVIII, 1928, p. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.