Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] in tal campo l'opera dei due maggiori maestri dell'Italia di allora: Carducci e De Sanctis. Entrambi poco esperti di «classici» e quasi digiuni di greco. Entrambi più o meno autodidatti, nonostante il tirocinio del De Sanctis alla scuola del Puoti e ...
Leggi Tutto
Pittore polacco, nato nel 1784 a Varsavia, morto ivi nel 1832. Studiò dapprima nella sua città natale, poi fece due viaggi a Parigi, dove durante il secondo soggiorno fu allievo di Francesco Gérard. Il [...] professore alla Scuola di belle arti, dove insegnò fino al 1831. Lasciò diverse composizioni di soggetto e di trattamento classico, come Edipo, Ettore e Paride, e numerosi ritratti eseguiti sotto la forte influenza di David.
Bibl.: Thieme-Becker ...
Leggi Tutto
forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] ° secolo con l'opera di Wagner in una forma operistica continua che inserisce il canto nel tessuto orchestrale.
Le forme del classicismo
Il periodo che va dal 1770 ai primi anni dell'Ottocento e in cui operarono Haydn, Mozart e Beethoven è chiamato ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Milano 1700 - Roma 1781), allievo di P. Giraldi e, a Bologna, di M. Franceschini; stabilitosi a Roma (1727) vi lavorò molto per chiese e palazzi (palazzo e villa Borghese, palazzi Vidoni, [...] Gavotti, ecc.), secondo le norme di un classicismo eclettico. ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
Leggi Tutto
Nato a Reggio dell'Emilia, nel 1749 e ivi morto nel 1812. Visse lungamente a Milano, al tempo della Repubblica cisalpina e del Regno italico. Appartenne a quella schiera di poeti emiliani, fedeli al classicismo, [...] secolo XIX; tradusse le odi di Orazio e compose liriche un po' fredde ma sapientemente corrette, nelle quali, accanto all'influenza dei classici, si sente anche quella del Parini, del quale il C. fu amico. Negli ultimi anni, ideò anche inni sacri. Si ...
Leggi Tutto
Orafo e fonditore di bronzi veneziano (fine sec. 13º - inizî 14º); ha firmato e datato (1300) i battenti della seconda porta laterale di sinistra della facciata di S. Marco (cui è uguale la corrispondente [...] porta di destra): opera di un elegante classicismo, è una transenna, decorata con calchi di frammenti antichi e di rilievi bizantini. ...
Leggi Tutto
SILÓEE, Diego
José F. RAFOLS
Architetto e scultore spagnolo, del principio del sec. XVI. Figlio dello scultore Gil, nacque a Burgos. Forse studiò in Italia, al tempo del pieno Rinascimento, e allontanandosi [...] dallo stile gotico fu uno degli instauratori del classicismo nella Spagna. Juan de Arfe afferma che Diego fu capomaestro della cattedrale e dell'Alcázar di Granata, e attribuisce a lui "molte opere", che però non nomina; tuttavia l'Alcázar, fatto ...
Leggi Tutto
Poeta inglese, nato nel 1865. Ha studiato a Oxford, dove ebbe il grado di magister artium nel 1891.
La sua opera poetica, alla quale è da aggiungere qualche scritto di carattere narrativo, è orientata [...] soprattutto verso la tradizione e il classicismo, specialmente nelle prime raccolte di versi, e non si mostra, nel complesso, molto sensibile agl'influssi più moderni. Di lui si ricordano tra altro: The Kestrel's Nest (1894); Leviore Plectro (1896); ...
Leggi Tutto
MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] a Crotone, dove fu educato al classicismo. Fuori dalle aule scolastiche, tuttavia, ben presto fece esperienza del romanticismo, che non sarebbe stato mai del tutto estraneo alla sua produzione letteraria. Terminati gli studi, lasciò la Calabria – ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.