Poeta tedesco (Esslingen 1688 - Dresda 1744). Nel 1715, ad Amburgo, con B. H. Brockes e Richey, fondò la Teutschübende Gesellschaft prima di trasferirsi a Dresda, dove nel 1719 divenne poeta di corte. [...] Tipico in tale funzione, si orientò a recepire i dettami del classicismo francese. Fra le sue opere, il poema August im Lager (1731), che già nelle intenzioni servilmente elogiative ne caratterizza la personalità. Fautore del "buon gusto", che tanta ...
Leggi Tutto
Scrittore e mecenate (Stoccolma 1796 - ivi 1868). Viaggiò molto, anche in Italia, nel 1819-20 (Vandringsminnen "Ricordi di viaggio", 1833-34) ed ebbe rapporti con Goethe, J. L. Tieck, F. Schlegel e F. [...] Grillparzer. Tra le sue opere teatrali, tarde e fredde imitazioni del classicismo goethiano e schilleriano, vanno ricordate Erik XIV (1827) e Torkel Knutsson (1866). Assai più notevoli le sue memorie autobiografiche (Levnadsminnen, stampate nel 1870 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Protagonista della pittura en plein air, in cui fonde l’esperienza del vero e il [...] vedere la natura, spregiudicato e diretto ma non ingenuo: la misura stilistica dell’artista risale alla visione ideale e classica di Poussin, espressione della clarté propria della cultura francese, lungo una linea che da David conduce a Cézanne.
La ...
Leggi Tutto
Scultore (Lagga, Uppsala, 1875 - Stoccolma 1955). A Parigi tra il 1897 e il 1904, subì l'influenza di A. Rodin e scolpì le sue prime opere in stile impressionista. Dopo brevi soggiorni in Italia e a Monaco, [...] sviluppò una maniera personale tendente a un classicismo arcaicizzante e monumentale dalle forme levigate ed essenziali, di sicuro effetto decorativo (monumento a Gustavo Vasa, 1927, Stoccolma, Nordiska Museet; L'Uomo e la Natura, 1940, New York, ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte (Beauvais 1730 - Roma 1814). Dal 1778 dimorò in Italia. Opera fondamentale è la sua Histoire de l'art par les monuments (Parigi 1808-23), in sei volumi, che tratta dell'arte medievale [...] e del Rinascimento. Le idee dell'A. dipendono ancora dal classicismo del Winckelmann, ma vivo e importante è il suo interesse per i primitivi. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo rappresentante, con Teofilo Folengo, di una letteratura d’opposizione che [...] innalzare il modello plautino con una marcata componente terenziana.
L’Anconitana, terza e ultima commedia composta in modo classico, sembra successiva al 1534; la sua letterarietà più marcata si spiega con lo spostamento dell’attenzione di Ruzante ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di L. F. Vivanco, L. Rosales e L. Panero (Hombre de Dios, 1945; Salmos, elegías y oraciones, 1947), la sua poesia si ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte e naturalista (Parigi 1680 - ivi 1765). Fu tra i primi storiografi dell'arte francese. Nel suo Abrégé de la vie des plus fameux peintres (3 voll., 1745-52, 2a ed. 4 voll., 1762), sostiene [...] decisamente la pittura fiamminga e olandese, discostandosi dal classicismo tradizionale. Nel campo delle scienze naturali, ebbe buona accoglienza l'Histoire naturelle éclaircie dans deux de ses parties principales, la lithologie et la conchyliologie, ...
Leggi Tutto
Soprano inglese (n. Camberley, Surrey, 1949), specializzata in musica antica. Dopo gli studi di filologia a Oxford, si è perfezionata nel canto a Londra con J. Cash. Il suo repertorio spazia da H. von [...] Bingen a J. Dowland, per arrivare al barocco e al classicismo con Mozart e Haydn. Importante nella sua ricerca la collaborazione con complessi specializzati come il Consort of musicke, i Taverner choir and players, la Academy of ancient music di ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] a Bologna, maturando uno stile originale che fondeva elementi desunti dal classicismo romano con le atmosfere fantastiche dagli accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta (Miracoli di s. Domenico e Consegna delle ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.