Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] urbanistica di Helsinki realizzata da Carl Ludwig Engel un secolo addietro. La ripresa e la diffusione della nuova corrente classica era stata sostenuta in quegli anni dallo svedese Erik Gunnar Asplund. La scelta da parte di Aalto di trasferirsi ...
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Fabbri, Edoardo
Enzo Esposito
Letterato e uomo politico (Cesena 1778 - ivi 1853); si formò alla scuola alfieriana e vide nel teatro il mezzo più diretto ed efficace di comunicazione con il pubblico. [...] Scrisse numerose tragedie, nelle prime delle quali, pur affrontando temi storici, aderì al più rigido classicismo formale. Nella Francesca da Rimini (1801) sono evidenti l'interesse per l'ambientazione storica e il sentimento patriottico, motivi ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] dove il ritorno all’antico trovò nelle idee della Rivoluzione un forte impulso morale, per J.-L. David il modello classico fu fonte d’ispirazione eroica (Il giuramento degli Orazi, 1784-85, Parigi, Louvre). In Germania il n. si manifestò soprattutto ...
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Architetto e archeologo (Londra 1788 - ivi 1863), figlio di Samuel Pepys. Allievo di R. Smirke, visitò (1810-17) la Grecia, l'Asia Minore, l'Italia, contribuendo al ritrovamento e alla pubblicazione dei [...] Figalia ed Egina. Le sue opere mostrano una profonda conoscenza dell'architettura antica, rinascimentale e del classicismo inglese: Londra, London and Westminster Bank (1837-40); Cambridge, University Library (1840-41), incompiuta; Oxford, Ashmoleam ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] inevitabile irrazionalismo; la sua posizione va invece alla ricerca di un terzo polo, che non rinneghi totalmente la razionalità classica e che si avvicini piuttosto a una sorta di androginia, incarnata nel testo dal rapporto di Cassandra con il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] , dopo la fase di sperimentazione formale e il definitivo passaggio nel periodo francofortese dai metri rimati ai ritmi d’ispirazione classica con il gruppo di odi brevi di carattere epigrammatico (si veda "Alle Parche"), già le grandi odi del 1800 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere di architettura e scultura promosse in Italia meridionale dall’imperatore [...] Federico II costituiscono un momento decisivo per lo sviluppo del linguaggio figurativo occidentale, grazie al recupero di un classicismo inteso come studio dei modelli antichi e attenzione quasi scientifica al dato naturale.
Il quadro storico
Nato ...
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Architetto russo (Orël 1872 - Mosca 1936). Attento alle idee innovatrici dell'art nouveau, dopo un breve viaggio in Francia frequentò lo studio di F. O. Sechtel. Nel 1909, compiuti gli studî accademici, [...] visitò la Germania, la Francia, l'Italia, la Grecia e l'Egitto, orientandosi decisamente su posizioni di classicismo accademico. Fu nel 1911 tra gli organizzatori della mostra storica di architettura di Pietroburgo e a lui si deve la riorganizzazione ...
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Francesista (Campo Calabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] thèmes poétiques du Moyen-âge (1934); Le origini delle canzoni di gesta (1940); Racine e il classicismo francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 voll., 1959); Il romanticismo francese da ...
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Poeta polacco (n. presso Sandomierz 1739 circa - m. Tul´čin, Vinnica, 1812). Fece parte della cerchia di re Stanislao Augusto; dopo la sua abdicazione si avvicinò ai Czartoryski e quindi ai Potocki, il [...] cui sontuoso parco di Tul´čin descrisse in Sofiówka (1806). Poeta di grande perizia formale, fu influenzato dal classicismo e dal gusto rococò, pur senza condividere gli intenti didascalici tipici della poesia coeva. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.