Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] si avrà l'importazione in massa di copie di statue e di quadri celebri e di opere ispirate all'arte dell'età classica, uscite, soprattutto, dalle officine neo-attiche di Atene. Il carico di una nave naufragata, intorno al 100 a. C., presso Mahdia (v ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] con l’antichità greca e attribuendo all’arte la funzione di educare l’uomo all’umanità.
La vita
Come succede a molti “classici” della letteratura, anche a Schiller, nel corso dei secoli, toccano in sorte esaltazione e biasimo, il rischio che la sua ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da analoghe composizioni reniane.
La temperie di rinnovato classicismo diffusasi a Roma a partire dai primi anni Sessanta del Settecento, di cui il L. dovette essere tra i più ...
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Lamartine, Alphonse de
Remo Ceserani
Poeta francese (Mâcon 1790-1869). Benché abbia spesso parlato e scritto di D., e ne abbia letto l'opera con più impegno e attenzione di tanti altri scrittori del [...] tempo, il L. non può essere definito un ammiratore di D.: il suo gusto, tendente a un classicismo patetico e dolce, lo spingeva semmai a preferire, fra i poeti italiani, Petrarca e Tasso.
Il nome di D. compare già nella prefazione alle Méditations ...
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Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] collage esuberante di idiomi architettonici contemporanei. I suoi edifici sono solitamente scultorei, sempre in equilibrio tra modernismo e classicismo.
Vita
Ha studiato architettura a Parigi presso l'École nationale des beaux-arts dal 1962 al 1969 ...
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Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, [...] di Psiche, affrescate nella rotonda della Villa reale di Monza (1789). Il suo stile andò poi evolvendosi verso il severo classicismo della decorazione della cupola di S. Maria presso S. Celso a Milano (1792-95): impresa grandiosa, che lo pose in ...
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Architetto ed ingegnere, nato a Trieste nel 1827, morto ivi nel 1892. Il B. studiò ingegneria civile al Politecnico di Vienna e architettura all'Accademia di Venezia. Apprezzato per la vivacità e l'originalità [...] delle sue creazioni che diffusero nuove forme a Trieste, dove fino allora aveva imperato il più rigido classicismo, progettò e costruì la villa ora Stern, poi ristaurata e in parte rifatta, la casa Ruzzier in stile lombardesco, la casa Mauser. Il B. ...
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Scultore greco (2º sec. a. C.) operante a Messene, Egio, Megalopoli, Licosura, ove creò statue colossali raffiguranti divinità, nella tecnica dell'acrolito. Restaurò lo Zeus di Fidia a Olimpia. Le sue [...] , tutte perdute eccetto frammenti delle statue del santuario di Despoina a Licosura, sono classicheggianti e grandiose, diseguali nella tecnica e segnano l'inizio del ritorno al classicismo neo-attico nel quale Plinio vedeva la rinascita dell'arte. ...
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AULOS (Αὖλος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età augustea. Una pasta vitrea del British Museum (Londra) con Posidone e Amimone, porta la sua firma seguita dal patronimico (ΑΥΛΟC ΛΛΕΞΑ ΕΠΟΙΕΙ). Delle [...] su cui il nome compare isolato, soltanto 9-10 sono state riconosciute autentiche. Lo stile ondeggia fra un rigoroso classicismo e una maniera leziosamente ellenistica.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 546 ss.; A ...
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Architetto, scultore e medaglista (Utrecht 1565 - Amsterdam 1621). Costruì alcuni dei maggiori edifici di Amsterdam (la Zuider-, la Wester-, la Noorderkerk, la sede della Compagnia delle Indie orientali, [...] di Delft (1618). Tipico rappresentante del primo barocco olandese, K. nelle sue ultime opere risentì tuttavia l'influenza del classicismo. Valente anche come scultore, eseguì tra l'altro il mausoleo di Guglielmo I il Taciturno (a Delft) e la ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.