GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] inconnues de G.C. Romano, in Archives et histoire de l'architecture, Paris 1990, pp. 213-242; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 64 s., 111-113; M.P. Chévez Gobio Casali, I salottini di Isabella d'Este…, in Per Mantova ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] più propriamente rococò, ed il recupero delle valenze formali classicistiche. Nonostante un'evidente adesione ai temi del classicismo, residui eclettici palesemente riconoscibili valsero al C. il biasimo del Milizia; eppure, nella sua opera, affiora ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] gruppo di "imitazioni del V secolo a. C." eseguito in Atene per gli Attalidi di Pergamo, che interpreta e rimaneggia i motivi classici in maniera del tutto ellenistica, e che va datato alla metà, o poco prima, del II sec. a. C.
Tra queste imitazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] più antichi rilievi eseguiti, quali l’ Adorazione dei Magi , la Natività e la Presentazione al Tempio, ricchi di rimandi classici e bizantini, si passa agli ultimi due, nei quali lo stile di Nicola mostra una maggiore sensibilità gotica.
Dal pulpito ...
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Scultore e incisore (Berlino 1764 - ivi 1850). Allievo di J.-P.-A. Tassaert, fu suo successore come scultore di corte (1788) e insegnante all'accademia di Berlino che diresse dal 1815. Nella sua formazione [...] suoi viaggi in Russia, Danimarca e Svezia (1791-92). Tra le sue numerose realizzazioni, segnate da un classicismo con tendenze naturalistiche, ricordiamo: il monumento funebre a Federico il Grande (1793, Stettino, Ständehaus), le Principesse Federica ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] di H. Wölfflin a Berlino e poi di M. Dvořák a Vienna, con il quale si laureò discutendo una tesi sul classicismo, romanticismo e realismo nella pittura francese dal 1750 fino a Géricault, a Budapest entrò in contatto con il fertile ambiente culturale ...
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LISTA y ARAGÓN, Alberto
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Siviglia il 15 ottobre 1775 e ivi morto il 5 ottobre 1848. Ingegno pronto, equilibrato e versatile, che si conquistò la sua personalità [...] con J. Meléndez Valdés e con G. M. de Jovellanos della schiera innovatrice che propugnò in letteratura un ritorno al classicismo e una più viva adesione ai bisogni spirituali del suo tempo. Ordinato sacerdote (1803), tenne la cattedra di retorica e ...
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SCHIRMER, Johann Wilhelm
Fritz Baumgart
Pittore e incisore, nato il 5 settembre 1807 a Jülich, morto l'11 settembre 1863 a Karlsruhe. Scolaro di Wilhelm Schadow all'accademia di Düsseldorf dal 1825, [...] 40 in Italia. I suoi paesaggi si sviluppano dal primo romanticismo (soprattutto paesaggi di boschi) verso un classicismo schematico. Importante la sua attività didattica. Fu uno dei principali rappresentanti della cosiddetta scuola di Düsseldorf. Tra ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] dell'arte g. sono le seguenti: periodo di formazione (1000-650 a. C.), periodo arcaico e severo (650-450 a. C.), periodo classico (450-326 a. C., la cosidetta "età aurea"), periodo ellenistico (325-30 a. C., circa dalla morte di Alessandro Magno alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] dell’uomo così come la propongono l’aristotelismo e il platonismo nelle loro combinazioni più o meno eclettiche. Accanto al classicismo “apollineo” di Raffaello o Ariosto - ma i Cinque canti sono già oltre l’ironia vitale dell’Orlando Furioso-, vi è ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.