Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consiglio di stato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e romanticismo. ...
Leggi Tutto
La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] radici europee: accanto ad esse, altre ne erano sorte alla fine dell'Ottocento dalla rivolta di I. Duncan contro la danza classica e dal conseguente indirizzo di quella che sarà detta modern dance attraverso la nuova scuola di R. St. Denis e T. Shawn ...
Leggi Tutto
MARTELLI, Giambattista
Egidio Bellorini
Scrittore, nato il 12 settembre 1780, a Milano, dove per qualche tempo esercitò l'avvocatura, morì a Borgo Ticino (Novara) il 29 novembre 1850. Fu amico di Vincenzo [...] e Sniveno, novella romantica in terzine, rifacimento della favola ovidiana di Ceice e Alcione, col quale volle dimostrare che classicismo e romanticismo non sono, in sostanza, lontani uno dall'altro.
Compose liriche di scarso pregio e tradusse dall ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] di "pensiero": mentre s'esalta il costruire, e nel costruire si consertano regola e libertà, ciò che fa unica l'esperienza classica è la capacità di abbandonarsi al subire, che ignora e regola e libertà, e ordine e disordine. Al volgere del V sec ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] e aveva studiato alla Reale Accademia del disegno sotto la guida di G. Diano, allievo di F. De Mura, sensibile al classicismo romano di P. Batoni. Gaetano si affermò grazie soprattutto alla pittura ad affresco. La sua prima opera nota appartiene in ...
Leggi Tutto
FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] a Napoli nel '700 (catal.), a cura di N. Spinosa, Napoli 1980, p. 58; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, pp. 29, 40 s., 52, 57, 60, 133-141, 164 s., 441 s.; M. Pisani, Una famiglia di pittori…, i ...
Leggi Tutto
LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] de Matha per la chiesa dei trinitari spagnoli di Roma (opera aggiornata sui fermenti novatori indirizzati verso un più radicale classicismo), mentre all'anno successivo data il Martirio dei ss. Pietro e Marcellino per l'omonima chiesa romana. Tra il ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di retorica tardolatina passati nelle artes dictandi (utilizzate soltanto, del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro ...
Leggi Tutto
Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] , detto poi della Pace (1807-14 e 1826-38), a Milano, si attenne, come nella parrocchiale di Ghisalba, a un severo classicismo, che si esplica a pieno, con originalità, nella villa ch'egli si costruì a Inverigo (iniz. 1813 circa). Altre opere: la ...
Leggi Tutto
RODRÍGUEZ, Ventura
José F. Rafols
Architetto, nato a Ciempozuelos (Madrid) il 14 luglio 1717, morto a Madrid il 26 agosto 1785. Discepolo di P. Cero Sobrogo, quando questi dirigeva le opere del Real [...] il suo stile personale - che doveva diventare poi quello del sec. XVIII spagnolo - pomposo e lussureggiante ma volgente al classicismo. Molto attivo e dal 1764 nominato capomaestro della città di Madrid, lasciò numerose opere fra le quali figurano a ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.