Architetto (Roma 1697 - ivi 1751). Allievo di A. Valeri e A. Canevari, alla partenza di quest'ultimo per il Portogallo (1727) ne guidò lo studio romano, progettando, tra l'altro, interessanti apparati [...] l'idea di fronte di palazzo e di mostra d'acqua, S. creò uno scenografico complesso nel quale il forte classicismo (ordine gigante, finestre di stampo cinquecentesco) si piega a effetti dinamici e pittorici d'impronta barocca, soprattutto nelle ...
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Pittore, nato il 6 dicembre 1812 a Parigi, ivi morto il 13 marzo 1893. Ebbe i primi insegnamenti da un pittore di porcellane; a 19 anni divenne allievo di C. Flers. Espose al Salon del 1833 Les bords de [...] nel 1837, segnò un nuovo indirizzo per la sua arte che tornò ad avvicinarsi al classicismo. D'allora in poi ondeggiò tra un puro e sano realismo e un compassato classicismo che ricorda il Poussin. Dal 1879 al 1885 diresse la scuola francese di Roma ...
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RUTA, Clemente
Alberto Crispo
– Nacque a Parma il 9 maggio 1685 da Giuseppe, maestro di fortificazioni e aritmetica dei principi Farnese e presso il Collegio dei Nobili, e da Angela Elisabetta Bagnara [...] . De Seta, Roma - Bari 1982, pp. 224 nota 5, 226 s. nota 26; Id., Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, pp. 147 s., 346 s.; J. Urrea Fernández, Carlos III en Italia. Itinerario italiano de un monarca español (catal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si afferma nel Settecento, accanto alla veduta e al capriccio, il genere del paesaggio [...] pastore d’Arcadia, carico di significati allegorici per il classicismo secentesco, si trasforma nella figura aristocratica del berger galant Donato Creti, artisti che recuperano un’intera tradizione classica (da Veronese ad Annibale Carracci e a ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] L. Bartolini nel senso del verismo e del realismo non comportò, infatti, la completa rinuncia ad attenersi alle forme elaborate dal classicismo e dal purismo.
L'attività del G. è documentata a Firenze e a Milano, ma le prime notizie certe risalgono ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] su lui, per tali battaglie e per tali glorificazioni, gli esempî di Victor Hugo, che fortemente sentì, pur riuscendo a mantenersi classicamente italiano. E anche, in alcuni casi, su lui agì, non meno con le prose che coi versi, Arrigo Heine; da cui ...
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MANDEL′ŠTAM, Osip Emil′evič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato a Varsavia il 3 gennaio 1881 e morto a Vladivostok (pare in campo di concentramento) il 27 dicembre 1936, dopo che per alcuni anni non si era [...] nei versi da lui solo sporadicamente pubblicati nelle riviste Novyj mir e Zvezda.
Giunto, attraverso la scuola simbolista, al neo classicismo del gruppo "Acmeista", M. è un poeta dalla forma nitida, incisiva e originale, ma spesso tanto difficile da ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Egidio Bellorini
Poeta, nato a Nago (Trento) il 20 marzo 1813, morto a Milano il 21 agosto 1866. Si laureò in legge a Padova, fu avvocato e giornalista a Trieste, e, per il suo patriottismo, [...] fecondo, ma non molto originale, fu romantico in gioventù; poi - come il Prati del quale era ammiratore - si accostò al classicismo, e negli ultimi anni tradusse felicemente Orazio.
Tra le sue Poesie (Trieste 1838 e 1846, e in edizione più completa ...
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Scultore, nato il 15 luglio 1831 a Berlino dove morì il 3 agosto 1911; figlio del pittore Karl Begas il Vecchio. Fu allievo dell'accademia berlinese sotto Wichmann, Schadow e Rauch. Soggiornò dal 1856 [...] , i suoi lavori ispirati a un vivace naturalismo destarono attenzione e polemiche nell'ambiente artistico tutto permeato di classicismo. Lavorò a Weimar dal 1861 al'63 abbozzandovi il monumento allo Schiller, inaugurato a Berlino nel 1871. Durante ...
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ROSALES, Luis
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Granada il 31 maggio 1910. Dopo aver aderito, a Madrid, al gruppo della rivista Cruz y Raya, di orientamento cattolico, subito dopo la guerra civile [...] -americanos, è stato nell'ultimo decennio anche attivo pubblicista e fine critico letterario.
La partecipazione di R. al classicismo del gruppo di Garcilaso non va intesa sul piano del mero rinnovamento stilistico ma piuttosto in funzione di un'ansia ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.