ZICK, Januarius
Martin Weinberger
Pittore. Nato nel 1797 a Ehrenbreitstein presso Coblenza, vi morì nel 1797. Figlio del pittore Joannes Z. (1702-62) che lavorando a Würzburg vi aveva subito l'influenza [...] con quadretti di genere piuttosto nel gusto del Boucher, ma con un ingenuo sapore borghese che preannuncia il classicismo. Questo naturalismo ebbe benefici risultati nei ritratti più tardi, mentre quelli giovanili sono caratterizzati da effetti di ...
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Giraldi Cintio, Giovanbattista
Aulo Greco
Letterato ferrarese (1504-1573), professore di retorica nello Studio di Ferrara; compose nel 1549 un Discorso intorno al comporre dei romanzi (Venezia 1554, [...] i problemi della versificazione e dell'elocuzione dovette necessariamente occuparsi di D., anche se la sua fedeltà al classicismo cinquecentesco, ancorato alle teorie del Bembo, lo portava a una decisa simpatia per il Petrarca. Tuttavia oltre a ...
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Pittore (Roma 1714 - Pietroburgo 1773), allievo di S. Conca. A Roma eseguì affreschi nell'ospedale di S. Spirito, nella chiesa della Trinità degli Spagnoli e nell'ex convento di S. Agostino. Andò poi a [...] Liebert, 1765), a Torino (1765) e a Pietroburgo. Si distinse per notevoli qualità pittoriche, oltre che decorative, e per un classicismo più libero e pittorico di quello di M. Benefial e P. Subleyras, cui egli stesso si era inizialmente educato. ...
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ZAUNER, Anton
Hans Tietze
Scultore, nato il 5 luglio 1746 a Kauns nella valle superiore dell'Inn, morto il 3 marzo 1822 a Vienna. Studiò nell'Accademia di belle arti a Vienna; dal 1776 al 1781 fu a [...] 1795-1806); la tomba a Fries in Vöslau, quella a Laudon, a Hadersdorf. Fu a Vienna il rappresentante principale del classicismo primitivo, cui aggiunse accenti tratti dalla tradizione barocca austriaca.
Bibl.: H. Burg, Der Bildhauer F. A. Z. u. seine ...
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BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] a Brescia dove il pittore bresciano, già nel 1729, aveva dipinto due ovati (Assunta e Immacolata Concezione):opere di un generico classicismo, vicino a quello che si veniva imponendo a Verona per opera del Cignaroli amico del Bono. Se è vero che le ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] parte della serie di Apostoli per i tabernacoli borrominiani di S. Giovanni in Laterano (1708-18), di un eroico classicismo tardo barocco. Questo carattere impronta anche la sua più importante opera tarda, il monumento sepolcrale a Gregorio XIII in ...
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Scultore, nato a Berlino il 26 gennaio 1843, morto a Neubabelsberg il 7 luglio 1896. Allievo di Albert Wolff, svolse la sua attività quasi esclusivamente a Berlino, dove lavorò per l'Arsenale, il Castello, [...] -94). Un gran numero di ritratti a busto rivelano le migliori qualità sue: un realismo attenuato dagl'ideali del classicismo e della scuola del Rauch, sicché anche i suoi grandi monumenti si mantengono semplici e calmi in opposizione all'indirizzo ...
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ROGER-DUCASSE, Jean-Jules-Aimable
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Bordeaux il 18 aprile 1875. Studiò al Conservatorio di Parigi con Gabriel Fauré. Ebbe il "Prix de Rome" nel 1902. Ha scritto Variations [...] , Quartetto in mi minore per archi, pagine corali e pianistiche.
La musica di Roger-Ducasse è orientata verso il classicismo di Fauré con qualche leggiera influenza debussyana: di fattura accurata e di gusto aristocratico, manca di vera commozione e ...
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HANSEN, Theophil Eduard von
Hans Tietze
Architetto, nato a Copenaghen il 13 luglio 1813, morto a Vienna il 17 febbraio 1891. Studiò prima nell'accademia di Copenaghen, poi in Germania, in Italia e in [...] (1873-1883) e la Borsa (1874-1877); in Atene l'Accademia delle scienze (1861). Fu un eclettico con speciale predilezione per il classicismo ellenico.
Bibl.: G. Nieman e F. v. Feldegg, Th. H. und seine Werke, Vienna 1893; H. Vollmer, in Thieme-Becker ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] Domenico Beccafumi, Lorenzo Lotto) –, più in sintonia con l’espressionismo dell’arte nordica che con le regole del nuovo classicismo, la nuova periodizzazione fa slittare gli inizi della Maniera al terzo decennio del Cinquecento, non più a Firenze ma ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.