Scrittore svedese, nato a Stoccolma il 5 maggio 1745, morto il 21 maggio 1800. Entrato nella marina militare, partecipò, fra altro, alla guerra contro la Russia, e giunse al grado di supremo ammiraglio. [...] la Grecia, come patria ideale dell'arte; e fu, nell'epoca gustaviana, uno dei più influenti rappresentanti del classicismo. Un lungo soggiorno in Italia (1780-82) diede definitiva consistenza e concretezza al suo pensiero. E precisamente la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] di passioni e impulsi indistinti. Come intuisce Burke, il sublime, cioè la percezione di uno spazio smisurato, pone fine al classicismo delle idee chiare e distinte e la parola non funziona più come uno specchio – per usare una formula critica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] gli animi del pubblico ai valori di una bellezza che, a suo avviso, coincide con la verità.
Gran Bretagna
Il classicismo in Gran Bretagna non rappresenta quasi mai un credo dogmatico e vincolante; la rielaborazione datane da Alexander Pope nel Saggio ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] avvenuto attraverso la frequentazione dell'Accademia del nudo e l'esercizio della copia dai grandi maestri del classicismo cinque-seicentesco; non sono tuttavia noti né riscontri documentari né testimonianze grafiche o pittoriche a sostegno di ...
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BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] che i lavori vennero eseguiti sotto la sua direzione; la facciata riprende lo Iuvara del primo periodo, con un classicismo lievemente freddo nelle paraste accoppiate.
Ove agisce personalmente il B. mostra di preferire alle forme misurate del Robilant ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] di dittici eburnei della fine del IV sec. d. C. e del principio del V, ispirati a un classicismo eclettico in armonia con la rinascita di ideali classici dopo l'età di Teodosio, fra i quali il dittico di Stilicone e Serena (Monza), il dittico "delle ...
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CLEOPATRA Thea (Κλεοπάτρα Θεά)
A. de Franciscis
Figlia di Tolomeo Filometore, fu regina di Siria, avendo sposato successivamente Alessandro I Balas, Demetrio II Nicatore ed Antioco VII Sidete: nel 125 [...] ; nelle monete anteriori al 125 appare una ricerca di individualità, mentre le successive sono improntate ad un generico classicismo. Il suo ritratto è stato identificato, invero su elementi assai vaghi, in una testa ercolanese in bronzo del ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] le quali elaborò una efficace formula pietistica, sia di quadretti da camera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un classicismo di ambigua eroticità (Cacciata dal Paradiso, Diana e Atteone, Parigi, Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la ...
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Architetto finlandese oriundo italiano, nato a Torino nel 1772, morto a Turku (Abo) nel 1840. Condotto giovanissimo in Svezia, dopo avere studiato nell'accademia di belle arti di Stoccolma, sotto la direzione [...] di chiese e altri edifizî, sia sorvegliandone l'esecuzione. Il suo stile è quello in voga a quel tempo, ossia il classicismo del 1800; gl'impulsi dell'antico e l'influenza del tardo Rinascimento italiano, soprattutto del Palladio, gli dànno una certa ...
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Architetto, nato in Roma nel 1830, morto ivi nel 1890. Cominciò come semplice scalpellino; senza avere mai frequentato accademie, divenne in seguito architetto creando in Roma varî importanti edifizî nello [...] sue architetture bramantesche di chiostri e chiesa di S. Antonio, e il palazzo Brancaccio in Via Merulana, che ricorda il classicismo del Seicento. Lavorò anche come scultore e pittore.
Bibl.: L. Càllari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.