Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. [...] per il pianoforte, sia nella sonata sia, soprattutto, nel concerto per pianoforte e orchestra.
Premessa
Nella triade del classicismo viennese, della quale fanno parte anche Haydn e Beethoven, Wolfgang Amadeus Mozart occupa il posto centrale non solo ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] Il viaggio a Roma, secondo Romano (1988, p. 363), potrebbe essere stato determinato dal desiderio di aggiornarsi sul classicismo pittorico propagandato da A. Sacchi, dopo aver studiato la Madonna del Rosario di G. Gimignani nella chiesa parrocchiale ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...]
Il C. rappresenta un caso particolarmente interessante nella cultura architettonica romana intorno al 1730, essendo legato al classicismo iuvarriano e coinvolto negli scambi effettuati sull'asse Roma Torino, iniziati dallo stesso Iuvarra.
Il codice ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] artistica romana.
Morì a Roma il 4 nov. 1833.
Nel Museo Camuccini di Cantalupo oltre a copie del C. da quadri classici, sono conservati un suo Autoritratto e i ritratti delle Nonna e di una Zia materna;nella Bibl. dell'Istituto di archeologia e ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] di architetture e di vaste composizioni prospettiche, danno la misura della sua complessa cultura, interessata anche al nuovo classicismo toscano, ma interpretato sempre alla luce di una sensibilità gotica (Parigi, Louvre; Londra, British Museum). ...
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Scultore (Digione 1784 - Parigi 1855). Completò la sua formazione a Parigi con P. Cartellier; ottenne il Prix de Rome (1812) ma, per ragioni politiche, andò in esilio a Bruxelles (1812-26). A Parigi, espose [...] in Napoleone che si desta alla gloria (1845-47, parc Noisot, Fixin, presso Digione) e nel Maresciallo Ney (1852-53, Parigi, Osservatorio) mentre il ritorno a un certo classicismo è evidente nell'Ebe (1846-55, Digione, Musée des beaux-arts). ...
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ZAMFIRESCU, Duiliu
Ramiro Ortiz
Poeta e romanziere romeno, nato a Focşani nel 1859, morto a Bucarest nel 1922. Fu dapprima magistrato, poi diplomatico e in questa qualità risiedette lungo tempo a Roma, [...] raccolte in diversi volumi (Alte orizonturi, Imnuri păgâne, Poezii nouă, Pe Marea Neagră, Miriţa), sono ispirate a un vago classicismo, che non va oltre un'aspirazione nostalgica verso le doti di serenità, d'equilibrio e d'armonia dell'arte antica, e ...
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TEMANZA, Tommaso
Rodolfo PALLUCCHINI
Architetto, scrittore, ingegnere idraulico, nato a Venezia il 9 marzo 1705, ivi morto il 14 giugno 1789. Allievo del Poleni, fu teorico di valore; ricoprì la carica [...] personalità è eminente nello sviluppo dell'architettura neoclassica veneta. Il T. tramutò in legge coerente e sapiente il sottile classicismo arcadico e scamozziano del Massari e del Tirali, ma non tanto cercò la convalida del suo gusto negli antichi ...
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HARSDORFF, Caspar Frederick
Otto Andrup
Architetto, nato a Copenaghen il 26 maggio 1735, morto ivi il 24 febbraio 1799. Prima allievo del Jardin nell'Accademia reale di belle arti a Copenaghen, fu poi [...] il colonnato ionico di legno, di Amalienborg; tra le opere per privati, il palazzo di Erichsen (Erichsens Gaard).
Il suo classicismo, rivolto specialmente alla Grecia, ebbe influenza non solo in Danimarca, ma in altri paesi, dove i suoi allievi e gli ...
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GUÉRIN, Pierre-Narcisse
Jacques Combe
Pittore, nato a Parigi il 13 marzo 1774, morto a Roma il 16 luglio 1833. Allievo prima di N.G. Brenet, poi di G.-B. Régnault, ottenne il premio di Roma nel 1797 [...] eseguì alcune litografie. G. è uno dei pittori più importanti del gruppo influenzato dal David. Il suo classicismo accademico è nobilitato dall'ampiezza solenne della composizione. Alcuni dei più grandi pittori romantici, quali Géricault e Delacroix ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.