Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] l'Italia (1771; 1775, a Venezia si legò in amicizia col Temanza e col Selva, convinti assertori di un rinnovato classicismo in funzione palladiana) lo avvicinarono, oltre che alle opere di Palladio (che lo indirizza anche a una meditata conoscenza di ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] di S. Maria della Consolazione (1553-55; della Crocifissione, perduta, è una copia nella Galleria Pallavicini). Questo suo classicismo retrospettivo, che oltre a Raffaello guarda anche all'arte di Michelangelo e di Sebastiano del Piombo, è affiancato ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] da quello tedesco (G. Martegiani, G. Toffanin), trovando spesso alleati in quanti accentuavano la persistenza dei motivi della tradizione classica a temperare le forme nuove (G.A. Borgese, C. De Lollis, C. Citanna), viene a emergere l'asprezza della ...
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WITTIG, Edward
Felix Kopera
Scultore, nato nel 1877 a Varsavia. Studiò all'accademia di Vienna col medaglista Tautenhayn, dal 1898 al 1900; poi a Parigi, nella scuola di Belle Arti, e nello studio di [...] , La Confessione, e La gioventù nel museo nazionale di Cracovia. Nella seconda fase della sua attività (1908-1914) ha il predominio il classicismo: Risveglio, La donna nel museo di Tolosa, La donna e l'uomo, Eva, Pax, nel Palazzo della pace a l'Aia ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] etniche e sociali. Questa concezione è illustrata da un'esposizione storica dello sviluppo della musica occidentale. All'età classica, sulla scorta di testimonianze letterarie e filosofiche, l'E. attribuisce la polifonia, in polemica con P. J. Buret ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Lombardi. In realtà, pur nel suo carattere prevalentemente compilatorio, e arieggiante le contemporanee o settecentesche edizioni dei classici cum notis variorum, fu opera nuova ed egregia, la cui utilità e il cui valore furono esplicitamente ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] Trivulzio Poldi di Milano) il senso della funzione civile e civilizzatrice che anche per l'uomo moderno avrebbe potuto avere la cultura classica; e da questo punto di vista l'incontro che più segnò e meglio orientò le scelte future del G. fu quello ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] di altri locali del Palazzo d'inverno: a giudicare dai documenti (Sivkov, 1970), questi dovevano essere improntati al gusto classico (grottesche), introdotto in Russia da G. Cameron e Quarenghi.
Uno dei primi esempi del nuovo gusto fu la costruzione ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] 'ellenismo. Una più recente indagine storico-stilistica le considera solo una felice creazione di età augustea, esponente di quel classicismo neoattico che improntò le manifestazioni auliche dell'arte dei primi decenni del I sec. d. C. Non replica ...
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CECCARINI, Alessandro
Giuseppe Basile
Nacque a Roma il 15 novembre 1825 da Michele e Barbara Mambor. Compì gli studipresso la locale scuola d'arte dell'ospizio di S. Michele in Ripa. Scultore e pittore, [...] , La fabbrica degli arazzi nell'ospizio di S. Michele a Roma, Roma 1926, p. 32).
Le opere, di un classicismo severo e dignitoso, rivelano una notevole erudizione archeologica: così Ultimo sacrificio, esposto a Roma nel 1871 (Kunstchronik, VII [1872 ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.