Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] morte naturale. La postuma Raccolta generale delle poesie (1655) ci mostra il cammino di T. da un gusto marinistico al classicismo secondo l'esempio di G. Chiabrera. Cantò di preferenza temi civili e morali con grande dignità ed eloquenza, ma senza ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] la pittura del Cinquecento; rielaborando varie ascendenze culturali, il C. giunge progressivamente a una chiara definizione del suo ideale classico e naturalista nello stesso tempo. In seguito (1582-94) lavorò, con l'aiuto di Agostino e del cugino ...
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NOVENTA, Giacomo
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Giacomo Ca' Zorzi, nato a Noventa di Piave (Venezia) il 31 marzo 1898, morto a Milano il 4 luglio 1960. Fece gli studî universitarî a Torino, [...] a soffrire persecuzioni): e ciò conforme al suo spirito inquieto, bizzarro, dialettico fino al paradosso, e romantico con aspirazioni al classicismo.
Nel 1936, tornato in Italia dopo un lungo soggiorno all'estero, fondò a Firenze, con A. Carocci, la ...
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ORSI, Gian Giuseppe Felice, conte
Salvatore Mininni
Letterato ed erudito, nato a Bologna il 19 giugno 1652, morto a Modena il 20 settembre 1733. Dopo avere dimorato lungamente in Francia, fu a Roma [...] e propugnatore della critica cosiddetta di autenticazione, consistente nell'"autorizzamento" delle immagini per mezzo del confronto con i classici: critica che se fu miope oltre ogni dire, riuscì utile tuttavia là dove mise in evidenza l'ignoranza ...
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KIPRENSKIJ, Orest Adamovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e disegnatore russo, nato il 24 (12) marzo 1773 presso Oranienbaum (Pietroburgo), morto il 24 (12) ottobre 1836 a Roma. Studiò nell'Accademia [...] della scuola fiamminga. Nel 1812 divenne membro dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Nel 1816, recatosi a Roma, fu sedotto dal classicismo del Canova, del Thorwaldsen, del Camuccini. La sua pittura diventa allora più fredda e sfrutta motivi ...
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Poeta catalano nato a Pollenza (Maiorca) nel 1854 e ivi morto nel 1922. La vocazione dell'arte preparò un mutamento profondo della sua vita. Le prime liriche (Poesies, 1885) fiorirono nel raccoglimento [...] del suo spirito si traduce nello sforzo costante di conquistarsi il proprio sentimento in forme chiuse e ben definite: classicismo formale che culmina con le Horacianes (1906), dove è più vivo lo studio della lirica barbara carducciana e della ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] a Venezia. Sia Antonio Rizzo che Pietro Lombardo, con i figli Antonio e Tullio improntarono le loro opere a un pacato classicismo. Nel caso dei Lombardo, poi, il recupero dell’uso del marmo di Carrara (che nel Veneto non fu dispiegato) contribuì a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di un’epoca è una pluralità di modi o di lingue che non [...] s’infiamma la moda dell’acutezza metaforica, coloro che la condannano come una corruzione del gusto ripropongono l’etica di un classicismo per così dire virile e non effemminato, in cui l’ingenium abbia il suo contrappeso armonico nel iudicium e nel ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] un pittore che fu poeta e la sua scelta di rime, Napoli 1976; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, ad ind.; D. Campanelli, D. M. Un solimenesco in Terra di Lavoro, Napoli 1997; M. Landolfi, Marco e D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla fine del Quattrocento e per tutto il Cinquecento, a Roma e nelle corti [...] certo non è l’unica, né la prima: sempre a Roma, nel 1500, il cardinale Cesarini espone nel suo giardino le sculture classiche della sua collezione; in seguito, molto rinomata è la collezione del cardinale Dalla Valle, di cui – grazie a un’incisione ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.