OCCIONI, Onorato
Giorgio Piras
OCCIONI, Onorato. – Nacque a Venezia, da Giovanni Paolo e da Caterina Tomadesso, il 29 marzo 1830.
Sensibile al clima risorgimentale, partecipò nel 1848-49 alla difesa [...] dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 651; N. Spano, L’Università di Roma, Roma 1935, p. 172; P. Tremoli, Intorno alla cultura classica nella Trieste dell’Ottocento, Trieste 1950, pp. 28 s.; P. Treves, L’idea di Roma e la cultura italiana del sec ...
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MARSUZI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Roma il 10 genn. 1791 da Giacomo, giudice del tribunale del Campidoglio, e da Teresa Garbani (o Gortani), di origine svizzera.
Avviato agli [...] , F. Cecilia –, insieme con i quali pare abbia fondato, in casa di P. Odescalchi, «un’accademia ordinata a severi esercizi di classicismo e purismo» (Mazzoni, p. 820), in ossequio ai principali autori latini, nonché a Petrarca e Dante, del quale il M ...
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ANDRONIKOS, Flavius (᾿Ανδρόνικος, Flavius Andronīcus)
P. Orlandini
Scultore di Afrodisiade in Caria. Due firme frammentarie di questo scultore sono state rinvenute su due basi di marmo (una col piede [...] perché, purtroppo, parte delle sculture ritrovate andò dispersa. Probabilmente anche A. si sarà attenuto a quel classicismo rivissuto con sensibilità morbida e chiaroscurale che è caratteristico degli scultori di Afrodisiade trapiantati a Roma nel II ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] soggiorno a Madrid dove venne a porsi in assoluto contrasto con G. B. Tiepolo), M. si riallaccia piuttosto alla corrente classicista della pittura romana del sec. 17º (A. Sacchi, N. Poussin), anch'essa mirante a una "bellezza sublime". L'influsso di ...
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KOZLOVSKIJ, Michail Ivanovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Scultore russo, nato nel 1753, morto nel 1802 a Pietroburgo. Nel 1764-73 studiò all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Diplomatosi nel 1772 [...] (Prometeo); poi egli, forse per influenza del suo soggiorno a Parigi, andò sempre più orientandosi verso il classicismo (Sepolcro del generale Melissino, 1800; sepolcro della baronessa Stroganov, 1802). Il gruppo Sansone e il leone, sulla ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , Firenze 1996; A. Giuliano, G. L. e la Restaurazione. Nuovi documenti, Napoli 1998. Sulla critica: E. Bigi, G. L., in I classici italiani nella storia della critica, a cura di W. Binni, II, Firenze 1955, pp. 351-407; C. Goffis, L., Palermo 1961; A ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] il Caluso nel giudizio dei contemporanei, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXIII (1939), pp. 1-79; S. A. Nulli, L’A. tra i classici e i romantici, in Riv. d’italia, XX, 2 (1917), pp. 484-526; sul Foscolo, G. Surra, L’alfierismo di U. Foscolo, Novara ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] dal 1636, e probabilmente per un lungo periodo, egli tenne nel suo studio accademia di nudo.
La svolta verso il classicismo romano-bolognese si consolidò agli inizi del quinto decennio. In questa svolta viene anche in superficie, in forma sempre più ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] anche la mediazione delle opere padovane di Dario Varotari.
La sua posizione è abbastanza vicina al classicismo del Padovanino, con un ulteriore processo di semplificazione formale, impostogli probabilmente anche dalla nuova cultura socioreligiosa ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] nel collegio dei nobili di Novara, retto dai gesuiti, dove il L. studiò lettere umane in un clima di rigoroso classicismo (eccezionalmente egli ottenne il permesso di comporre versi in volgare). Di nuovo a Lodi, studiò filosofia e teologia nella ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.