Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] , in piombo. Per Vienna eseguì la celebre fontana del Mercato nuovo (1739), le cui statue, di stupenda e armoniosa classicità, eccezionalmente libere nelle pose, sono ora al Belvedere: rilievi per la chiesa di S. Stefano, ecc. A una grande Pietà ...
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Storico dell'arte e letterato norvegese (Bergen 1834 - Cristiania 1917). Appartenne alla scuola realistica che nel 1860 reagì al classicismo di E. Tegnér. Fondamentale l'opera sulle chiese norvegesi di [...] legno (De norske stavkirker, 1891-92) e assai interessanti i suoi ricordi (Fra min vandringstid "Dai miei anni di viaggio, 3 voll., 1875-77) ...
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Poeta russo (Mosca 1873 - ivi 1924). Uno dei corifei del simbolismo della fine dell'800, oscillò poi tra un classicismo accademico, un misticismo a tinte apocalittiche, un culto nietzschiano dell'individuo [...] e una predilezione per la poesia sociale. Ma questo suo eclettismo è più apparente che reale: il variare di temi e d'indirizzi (raccolte: Chefs d'ceuvre, 1895; Tertia vigilia, 1900; Urbi et orbi, 1903; ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] (9 voll., 1880-1925) e nella Histoire de la littérature française classique (1904-1907) sostenne la teoria dell'evoluzione dei generi letterarî. Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, ...
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Scultore (sec. 13º); autore dell'ambone destro (1272) della cattedrale di Ravello, adorno di mosaici e di sculture improntate al classicismo, assai diffuso nella scultura pugliese e campana dell'epoca. ...
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Architetto e pittore (Vignola 1747 - Modena 1822). Formatosi all'accademia di Bologna, a Roma (1770-83) fu poi influenzato dal classicismo e dalla pittura di P. Batoni. Tornato (1784) a Modena diresse [...] l'accademia e vi insegnò architettura. Divenuto architetto di corte (1786), lavorò al completamento del Palazzo Ducale. Ricordiamo, tra l'altro, le Procuratie nuovissime (1810, Venezia, piazza San Marco) ...
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Poeta e drammaturgo portoghese (Lisbona 1528 - ivi 1569). Discepolo di F. Sá de Miranda, svolse azione decisiva nella diffusione del classicismo in Portogallo, divenendo teorico della nuova scuola. Le [...] Poemas lusitanos. Autore di commedie in prosa, fra cui Bristo e O cioso (entrambe post., 1622), di impronta classica su imitazione italiana, scrisse, introducendo il decasillabo sciolto, una tragedia con cori, Inês de Castro, che, pubblicata nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un imperatore esteta: il culto del bello nel classicismo dell'eta di Adriano
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’imperatore [...] (“bisbetica”) e poco amata di Adriano, morta e divinizzata nel 136. Un tono più caldo e sincero assumono gli stilemi classici nei celebri “tondi” reimpiegati nel IV secolo nell’arco di Costantino, che si possono annoverare tra i prodotti più felici ...
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Critico e letterato (Châtillon-sur-Seine 1806 - Sanremo 1888), accademico di Francia (1850). Avversò il romanticismo, cui contrappose un ritorno al classicismo del Seicento francese. Pubblicò, tra l'altro: [...] Manifeste contre la littérature facile (1833), Études sur les poètes latins de la décadence (1834), Histoire de la littérature française (1844-61), Études d'histoire et de littérature (1858) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] di testimonianze indirette relative al suo valore sociale, etico e religioso. I miti greci, gli scritti di filosofi classici quali Platone e Aristotele, le teorie scientifico-musicali di Pitagora e Aristosseno, le stesse pitture vascolari ci indicano ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.