Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] precisa disposizione dei particolari anatomici ci avverte che il prototipo doveva essere legato agli schemi di un illuminato classicismo ancora non divenuto una vuota esercitazione accademica.
Bibl.: Arndt-Bruckmann, nn. 505-506; J. J. Bernoulli, Gr ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] , la veemenza del sentimento, il grande effetto decorativo, caratteristiche costanti nella scultura di P., decisamente distante dal classicismo ufficiale di Versailles. Chiamato dal ministro Fouquet, P. fu mandato a Carrara a scegliere i marmi per la ...
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Pittore francese nato il 28 aprile 1868 a Lille (Nord). Amico di Cézanne e di Van Gogh, si staccò da loro per lanciare il manifesto del simbolismo. Dopo aver pubblicato il volume Reflexions d'un témoin [...] pittore. Il libro Le grand et très divin Michelange (Tonnerre 1924) è una eloquente professione di fede nella virtù del classicismo. Peccato che, invece di assomigliare ai grandi maestri, che pur dimostra di comprendere così bene, il B. si avvicini ...
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KAZINCZY, Ferenc (Francesco)
Giulio de Miskolczy
Scrittore ungherese, nato a Èrsemlyén il 27 ottobre 1759, morto il 23 agosto 1831 a Széphalom. Venne nominato da Giuseppe II ispettore scolastico. Alla [...] Pályám emlékezete (Ricordi della mia carriera) e Erdélyi levelek (I. ettere di Transilvania). Come poeta è seguace del classicismo tedesco. La raccolta dei suoi epigrammi, intitolata Tövisek és viragok (Spine e fiori, 1811) gli assicura un posto ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] . Tornato a Venezia, il C. poteva ormai conoscere il camaleontico "grottesco" di Pietro Vecchia e avere contatti con il "classicismo" romano e i risultati ultimi del Poussin tramite le diffuse incisioni di Pietro Testa, gli esempi del Fialetti e di ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] . Nel registro mediano della cortina muraria che sul lato nord collegava la coppia di torri, affiancata da due statue classiche di Diana e Apollo (Scaglia, 1982; Meredith, 1994), campeggiava entro una nicchia l'effigie di Federico in trono, vestito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie esperienze di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona fanno di Roma [...] almeno nell’immediato, è destinata a rimanere ununicum per la sua originalità, di ben altra centralità gode il filone classicista. La sua propensione all’aulico e al monumentale lo rendono infatti adatto a rispondere alle esigenze delle monarchie del ...
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TOZZI, Mario
Filippo Bosco
Nacque il 30 ottobre 1895 a Isola di Fano, una frazione di Fossombrone, primogenito di Tommaso, medico condotto, e di Erminia Brunetti, entrambi di origini romagnole. Già [...] , Tozzi ridusse sensibilmente gli invii e il lavoro in atelier dal 1949 al 1957. Intanto, nel 1951, uscì nella serie già classica dell’Arte moderna italiana diretta da Giovanni Scheiwiller per Hoepli la monografia su di lui a firma di Joseph-Marie Lo ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] questo senso la Rimostranza e Del Lavoro, entrambi del 1846). Si occupò, quindi, di lavoro, cioè del nodo ‘classico’ dell’economia del tempo: la qualificazione di un mercato degl’impieghi stanco, prevalentemente agricolo, senza spunti d’innovazione ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] ’epoca. Il merito maggiore di Pompei è riconducibile proprio a questo: all’avere elaborato un linguaggio in cui il classicismo e la razionalità, fusi insieme in un rigoroso equilibrio, hanno dato vita a un’architettura carica di valenze simboliche ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.