DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] ", con un compenso annuo di 600 fiorini (Forrer, 1904, II, p. 240).
Lo stile raffinato del D., di un classicismo prezioso, legato alla tradizione francese incontrò un notevole successo nella capitale austriaca.Agli inizi del soggiorno viennese deve ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] di aiuti: Gulisano, 1986, p. 60).
In queste prime opere siciliane il F. appare sintonizzato sui più diffusi motivi del classicismo romano, di C. Maratta e L. Garzi. Nella successiva attività di decoratore per ville e palazzi tale tendenza lascerà il ...
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Čajkovskij, Pëtr Il´ič
Raffaele Pozzi
Un sinfonista tardoromantico, inquieto e sentimentale
Musicista russo dalla psicologia tormentata, capace di esaltazione patetica e cupi abbandoni, nelle sue composizioni [...] . Musorgskij, Nikolaj A. Rimskij-Korsakov). Questi ultimi si battevano per la nascita di una scuola nazionale russa e respingevano il classicismo in favore della musica a programma di Hector Berlioz e Franz Liszt.
Romeo e Giulietta, la sinfonia n. 2 ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] e quotidiano, in un'area appartata rispetto alla narrativa novecentesca degli anni Trenta, caratterizzata dal recupero del classicismo e da una rigorosa cura stilistica.
La produzione letteraria
Il romanzo che lo rese famoso fu Il deserto ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] che Virgilio Silvestri aveva commissionata per il suo altare nella cattedrale di Ferrara (ora nel Museo annesso), ove sul classicismo di Iacopo s'inserisce, specie nelle pieghe falcate, qualche elemento di gotico fiorito nel quale si può riconoscere ...
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Genelli, Bonaventura
Pompeo Giannantonio
Pittore e disegnatore tedesco (Berlino 1798 - Weimar 1868); a Roma seguì la scuola di J.A. Carstens. A questa scuola dell'ellenismo tedesco, che si rifaceva [...] studio della natura, che a sua volta non viene sostituito da uno studio della pura bellezza, ma da una notevole evidenza classica.
Eseguì dal 1840 al 1846 Trentasei contorni danteschi a Monaco di Baviera; e ivi furono pubblicati nel 1846-1852 in ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] vivace e minuziosa prosa svedese dei suoi ‘viaggi’.
Nel 18° sec., partecipi di entrambe le correnti sono, con il trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Dalin, che s’ispira al Tatler e allo ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] avvale per l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio da camera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo fino ai primi anni dell'Ottocento. Negli anni successivi, B. si è dedicato prioritariamente alla ...
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LANDI, Gaspare
Nestore Pellicelli
Pittore, nato in Piacenza il 6 gennaio 1756, morto ivi il 24 febbraio 1830. Ebbe una fanciullezza sventurata: abbandonato dal padre, e raccolto da un pio frate, fu [...] quadri di cavalletto, ha colore brillante, ma senza forza, panneggi senza movimento; ha la forma senza lo spirito del classicismo; pure, occupa un posto eminente fra gli artisti del periodo neoclassico.
Bibl.: Boll. stor. piacentino, 1906, pp. 193 ...
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TARCHETTI, Iginio Ugo
Guido Mazzoni
Scrittore, nato a San Salvatore di Monferrato il 29 giugno 1839, morto di tubercolosi a Milano il 25 marzo 1869. Al suo nome Iginio egli amò aggiungere il soprannome [...] ). Le facoltà del T., pure aspramente contrapponendosi al romanticismo manzoniano, che ha una così alta virtù di consapevole classicismo, apparivano molto notevoli; nondimeno nessuno di quei volumi ha retto al tempo. Migliori prove fece il T. in ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.