MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] 1490-92, testimonia un soggiorno del M. nella città papale all’epoca di Innocenzo VIII Cibo, all’ombra di Andrea Mantegna e del classicismo imperante. In base al già citato documento del 1495, in cui si dice che il M. nel 1491 era lontano da molti ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] consentisse al C. di evitare di cadere in quegli sterili accademismi cui si abbandonarono molti altri artisti legati al classicismo del Solimena.
Un bozzetto per il S. Giacomo che presiede il concilio di Gerusalemme, in collezione privata a Firenze ...
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SISGOREO, Giorgio
Francesco Bettarini
(Georgius Sisgoreus, Juraj Šižgorić). – Nacque attorno al 1445 a Sebenico (Šibenik) in Dalmazia, parte del dominio veneziano sulla costa orientale del mare Adriatico, [...] , del quale fu stretto collaboratore fino alla morte (il presule scomparve nel 1491).
Amante della poesia e della letteratura classica, Sisgoreo fu il primo autore dalmata a pubblicare una raccolta di poesie, l’Elegiarum et carminum, in tre volumi ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] dell'allievo di Raffaello. Come Gaetano Crevola, pure Giuseppe fu strettamente legato all'ambiente dell'Accademia, roccaforte del classicismo mantovano: dal 1788 al 1797 insegnò ornato in qualità di "aggiunto" del professore G. Bellavite.
In ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e addirittura della conoscenza del reale. I libri V e VI sono poi una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio spesso attraverso il paragone con i modelli teorizzati ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] del Buonconsiglio).
Nel 1777 eseguì un S. Luigi Gonzaga per la chiesa di S. Croce del Bleggio, che rivela come il classicismo veronese rimanesse un punto di riferimento fondamentale nel genere sacro. L'11 aprile dello stesso anno gli nacque un terzo ...
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VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] della loggia dei Mercanti maceratese). Appaltato alla fine del 1583 (Paci, 1971, pp. 83 s.), l’edificio, di asciutto classicismo, richiese una revisione del progetto, pagata il 29 aprile 1584 insieme al tracciamento della «strada di Santa Maria della ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] questo edificio, Tubertini mostra già le caratteristiche del suo lavoro futuro, con una sicura linea di moderato classicismo, evidente soprattutto nel coro transennato da colonne, chiaro riferimento alla chiesa palladiana del Redentore a Venezia, già ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] L'avvenuto contatto con le opere di Cristoforo degli anni tra il 1756 e il 1757 - quando questi si accostò al classicismo veronese (Felicetti, 1998, p. 5) - è palesato nella produzione del L. dell'ottavo decennio. Ne sono esempio l'Autoritratto (1770 ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] lavori, entrambe le figure a tutto tondo che gli spettano indicano una preferenza netta per una forma scultorea dal classicismo stentoreo e certo più salda e sintetica del preziosismo di linee e dell'astrazione elegante che distingue le sculture di ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.