BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] del Cinquecento, di quanto non fosse quella senese. A Firenze infatti, oltre alla misura compositiva ideale prospettata dal classicismo di fra' Bartolomeo e dell'Albertinelli, il B. poté risentire di quei nuovi fermenti della fantasia che, già ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] e i volti delle figure femminili si richiamano apertamente a uno stile romano che si sostanzia di naturalismo e classicismo. Una certa sensibilità per il contesto naturale e l'addolcimento delle linee improntano anche le Storie della vita della ...
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MIRABELLI, Antonio
Fausto Giordano
– Nacque a Calvizzano presso Napoli il 21 febbr. 1812 da Domenico e da Maria Anna De Criscio, discendenti entrambi da nobile famiglia. Iniziò gli studi nel seminario [...] di là di una certa monotonia enfatica, l’opera è un documento significativo dell’esigenza non solo di rinnovare il classicismo sul piano formale, ma anche di renderlo adatto a interpretare e a esprimere le problematiche culturali e politiche del XIX ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] sfumature" (I. Faldi, La scultura barocca in Italia, Milano 1958, p. 70), originato dalla fusione delle due correnti del classicismo e del barocco.
Le prime opere milanesi, dalle statue di S. Massimo e S. Andrea, iniziate dal Vismara, incompiute alla ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] piuttosto avanzato dell'attività del pittore. Analoga in questi dipinti è l'intonazione sommessa, che riporta a quel clima di classicismo devoto e quasi domestico, che ebbe la sua fioritura a Firenze tra gli ultimi anni del Quattrocento e i primi ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] 1735 è datato e siglato l’Apollo del Museo Davia Bargellini di Bologna.
La scultura, esempio estremo di un classicismo costantemente praticato dal M., è probabile pendant della Cerere delle Collezioni comunali d’arte di Bologna (Riccomini, 1972, pp ...
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MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] rimane però un corpus assai esiguo, composto di poche unità e oscillante tra l’adesione ai modelli del classicismo bolognese e una maniera meno aulica particolarmente nei soggetti profani, debitrice di certi sperimentalismi compositivi dell’incisione ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] S.Orso (1821) per il duomo di Ravenna ai SS.Simone e Giuda per S. Pietro. Benché non abbandoni i temi classici (un Congedo di Attilio Regolo, 1824, recentemente adattato come sovrapporta in palazzo Altieri [vedi A. Schiavo, Pal. Altieri, Roma s. d ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] di riferimento per pittori e committenti locali attratti dall'esperienza romana dell'artista, dagli esiti improntati a un raffinato classicismo dove la matrice raffaellesca si associava a un gusto antiquario. A capo di una fiorente bottega con sede a ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] , Bontempelli, Di Giovanni ed altri (si veda l'articolo di A. Ruta, "La Fronda": un giornale prefuturista, in Annali del Liceo classico "G. Garibaldi" di Palermo, XIV-XVI [1977-79]; pp. 133-168).
Il D. aderì in un primo momento al Manifesto futurista ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.