Pittore (Santarcangelo di Romagna 1601 - Vienna 1663). Si formò a Bologna e a Roma, lavorò in Romagna, a Venezia e, dal 1658 circa, a Vienna. Dopo un inizio vagamente caravaggesco si accostò a G. Reni, [...] accogliendo con esiti personali elementi veneti; non disdegnò forti effetti barocchi, per ricomporsi poi in un misurato classicismo. Tra le opere: la Gloria di s. Mercuriale e la Gloria di s. Valeriano nel duomo di Forlì (1642-44); Morte di Cleopatra ...
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Architetto (Nyköping 1654 - Stoccolma 1728), figlio di Nicodemus il Vecchio. Completò la sua formazione in Italia (1673-78; a Roma ebbe modo di conoscere G. L. Bernini e C. Fontana), in Francia e in Inghilterra [...] (1678-80). Il suo ispirarsi al tardo barocco romano, soprattutto per l'impianto generale e le facciate, e al classicismo francese, per la distribuzione e l'arredamento degli ambienti e per i giardini, trova espressione nel suo capolavoro, il palazzo ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] gran parte al San Vitale di Ravenna. Sulle porte di bronzo i motivi ornamentali e le teste di leone dei battenti rivelano un classicismo e un livello di esecuzione così elevato che è stata fatta l'ipotesi di un'esecuzione da parte di artisti venuti d ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , chiesa dello Spirito Santo; cfr. Prota Giurleo, 1951, p. 20), un'opera in pessime condizioni che denota il classicismo tardomanierista devoto e "senza tempo" tipico di ampi settori della pittura napoletana all'inizio del Seicento. Da documenti del ...
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STRATOKLES (Στρατοκλής)
E. Paribeni
Coroplasta di età augustea noto attraverso un cippo funerario del Museo dei Conservatori. Il nome completo Cneus Annius Stratokles di tipo greco-romano rivela un uso [...] artisti e artigiani di età imperiale. S. si dice ateniese e tale fatto può illustrare l'orientamento verso un deciso classicismo accademico anche in un campo così tipicamente italico come quello della coroplastica.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 552 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] si avrà l'importazione in massa di copie di statue e di quadri celebri e di opere ispirate all'arte dell'età classica, uscite, soprattutto, dalle officine neo-attiche di Atene. Il carico di una nave naufragata, intorno al 100 a. C., presso Mahdia (v ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da analoghe composizioni reniane.
La temperie di rinnovato classicismo diffusasi a Roma a partire dai primi anni Sessanta del Settecento, di cui il L. dovette essere tra i più ...
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Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] collage esuberante di idiomi architettonici contemporanei. I suoi edifici sono solitamente scultorei, sempre in equilibrio tra modernismo e classicismo.
Vita
Ha studiato architettura a Parigi presso l'École nationale des beaux-arts dal 1962 al 1969 ...
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Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, [...] di Psiche, affrescate nella rotonda della Villa reale di Monza (1789). Il suo stile andò poi evolvendosi verso il severo classicismo della decorazione della cupola di S. Maria presso S. Celso a Milano (1792-95): impresa grandiosa, che lo pose in ...
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Scultore greco (2º sec. a. C.) operante a Messene, Egio, Megalopoli, Licosura, ove creò statue colossali raffiguranti divinità, nella tecnica dell'acrolito. Restaurò lo Zeus di Fidia a Olimpia. Le sue [...] , tutte perdute eccetto frammenti delle statue del santuario di Despoina a Licosura, sono classicheggianti e grandiose, diseguali nella tecnica e segnano l'inizio del ritorno al classicismo neo-attico nel quale Plinio vedeva la rinascita dell'arte. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.