LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] si evidenzia un rapido disinteresse da parte dei giovani artisti (e dei loro committenti) per la pittura magniloquente e classicista dei seguaci di Busca, e ci si volge con curiosità alle novità provenienti da Genova, Napoli e soprattutto da Venezia ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] S. Maria di Montesanto (Visione di s. Francesco, circa 1686-87) è più evidente la matrice marattesca nell'impaginazione compositiva classicista delle tele.
Durante gli anni Novanta del Seicento il G. fu attivo sia a Roma, dove lavorò a S. Silvestro ...
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LELIANO (Ulpius Cornelius Laelianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, si ribellò a Postumo con l'aiuto dei Magonziaci (267), fu ucciso dai suoi soldati stessi o da Vittorino.
Il ritratto compare [...] in ciocche mosse e leggere e dalla barba piuttosto lunga e arricciata, di alto valore ornamentale, e da un diffuso classicismo dei tratti. Motivi tutti che testimoniano, come nota l'Alföldi, una voluta ispirazione ai ritratti gallienici. Nelle prime ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] A. Pomerancev; le opere di I. Petrov ecc.).
La scultura della prima metà del 19° sec. seguì le tradizioni del classicismo, con i noti monumenti di carattere eroico (monumento a Minin e Požarskij a Mosca, di I. Martos), la decorazione architettonica ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] posizioni divergenti tra i due artisti, che condussero all'acceso dibattito, all'interno dell'Accademia di S. Luca, tra classicisti e barocchi. Del 1629-32 è l'Allegoria della Divina Sapienza, in palazzo Barberini. L'affresco occupa l'intero spazio ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] , II, Milano 1988, pp. 1248 ss.; F. Porzio, in Pinacoteca di Brera..., Milano 1989, pp. 254 ss.; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, p. 5; R. Paris Labadessa, L'arte della medaglia..., in A testa o croce, Padova 1991, p. 110; G ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] nella definizione dei corpi che rimanda all'attenzione prestata, sempre in ambito accademico, all'imitazione delle statue classiche.
Nella decorazione dell'Annunziata di Marcianise, con la serie di profeti e sante vergini, di dottori della Chiesa ...
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Pittore e miniatore (Verona 1474 - ivi 1555). Scolaro del padre Francesco, iniziò la sua attività come miniatore eseguendo numerose pagine per i corali di S. Maria in Organo a Verona (ora Museo Civico), [...] , 1518, Londra, National Gallery; Madonna con s. Anna, 1526, Verona, S. Paolo, ecc.) il suo stile si amplia in larghe ed armoniose composizioni di un pacato classicismo, in cui si fondono elementi desunti anche dalla tradizione lombardo-veneta. ...
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PETRUCCI, Concezio
Alessandra Capanna
PETRUCCI, Concezio. – Nacque a San Paolo di Civitate (Foggia) il 23 settembre 1902, figlio di Mariantonia Petrucci. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio [...] fonte di ispirazione per le sue architetture, per il complesso universitario dimostrò il suo interesse anche nei confronti della classicità dell’architettura tedesca degli anni Venti, che aveva studiato in due viaggi in Germania nel 1930 e nel 1931 ...
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Scultore (Troyes 1628 - Parigi 1715). Recatosi a Roma per studiare la scultura classica, fu allievo dell'incisore Ph. Thomassin. Lavorò a Versailles, con C. Le Brun (gruppo marmoreo di Apollo tra le Ninfe, [...] numerosi busti e tombe di tono aulico e celebrativo (mausoleo di Richelieu nella chiesa della Sorbona a Parigi, 1675-94; monumento equestre di Luigi XVI, ora perduto). Fu un significativo esponente del classicismo accademico francese del sec. 17º. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.