Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] nuovi processi produttivi (industrializzazione, prefabbricazione degli elementi, ecc.), S. inaugurò, con un personale rifiuto del classicismo, il suo stile individuale che emerse già nella relizzazione nell'Auditorium Building. La collaborazione con ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] , elaborando influssi e suggerimenti provenienti dalla scuola di J. Dientzenhofer, dall'architettura viennese e dal classicismo francese, giunse a espressioni profondamente personali, caratterizzate da un impetuoso e complesso dinamismo delle masse ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] a. C., la statua seduta quando si tratti di filosofi o scrittori (v. le singole voci sotto il nome dei personaggi). Ancora, in età classica (V e IV sec. a. C.), si trova il gruppo statuario di un uomo accanto ad un cavallo (Aristot., Athen. Polit., 4 ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] .
A studi recenti si deve una maggior consapevolezza delle loro distinte personalità. Nel comune richiamo al sapiente classicismo tardo-guercinesco, Benedetto, più accademico e mondano, si volse a visualizzare preziosamente oggetti e costumi, il G ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] contrapposte e serpentinate, secondo un acuto spirito manieristico. Il Mercurio, elegante capolavoro, in cui, contraddicendo le norme del classicismo, la figura sorge dal basso in alto priva di peso, presuppone la visione di opere di B. Cellini; e ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] arte locale dei Cosmati. Alla produzione romana si aggiungono le sculture create da Arnolfo per la facciata del duomo fiorentino, opere di classica maturità oggi al Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore.Con la morte di Arnolfo (avvenuta in un momento ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] il Fiammingo, in S. Maria di Loreto a Roma, testimoniando del precoce interesse del L. per i sistemi formali del classicismo di matrice romana, mediati probabilmente anche dalla conoscenza dell'arte di P.P. Rubens.
Tale tratto stilistico ha più volte ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] , Università degli Studi di Napoli Federico II, a.a. 2011-12 (tutor prof. F. Caglioti); L. Abetti, F. A. P. e l’architettura classica: i ‘restauri’ dei palazzi Ruffo e Grasso, in Ricerche sull’arte a Napoli in età moderna, I (2012-13), pp. 9-21. ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] precisa disposizione dei particolari anatomici ci avverte che il prototipo doveva essere legato agli schemi di un illuminato classicismo ancora non divenuto una vuota esercitazione accademica.
Bibl.: Arndt-Bruckmann, nn. 505-506; J. J. Bernoulli, Gr ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] l'Italia (1771; 1775, a Venezia si legò in amicizia col Temanza e col Selva, convinti assertori di un rinnovato classicismo in funzione palladiana) lo avvicinarono, oltre che alle opere di Palladio (che lo indirizza anche a una meditata conoscenza di ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.