GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] a Firenze; e la Madonna col Bambino e s. Francesco già nella collezione Ganz a New York, premessa della svolta classicista realizzata negli anni Quaranta con la pala del duomo di Milano. La collezione Monti conservava, almeno dal 1638, una Figura ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] all'arte e al gusto artistico dell'età romana. Su epoche molto sensibili all'arte, dal Rinascimento in poi, l'arte classica ha esercitato, per mezzo delle copie, il più forte influsso.
È comprensibile che la conoscenza diretta di un maggior numero di ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] e serafini, perdutasi nel trasporto (1823): rivela influssi di fra' Bartolomeo e Andrea del Sarto, ma ne mina la classicità per il contrapporsi dei santi (due in piedi e due inginocchiati, ma non simmetricamente) e la violenta torsione del Bambino ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] è chiara e la luminosità è accentuata dall'ampio sfondo di cielo, nel segno di una profonda assimilazione del classicismo naturalistico romano.
Una più complessa giustapposizione di spunti, da Annibale Carracci ai fiorentini (Baglione lo dice allievo ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] Taddea Taddei, consolidando così il rapporto fra le due famiglie.
Le fonti ricordano che i genitori lo avviarono agli studi classici in Ala, per poi inviarlo nel 1689, diciottenne, a perfezionare la sua istruzione a Verona. Qui egli avrebbe scelto di ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] nell'orto del 1824.
In questi anni il G. andò maturando la propria maniera, fortemente influenzata dai modelli del classicismo cinquecentesco di Raffaello e di fra Bartolomeo e meditata sulla scorta dei pittori nazareni di stanza a Roma. Di questo ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] consentirono, grazie soprattutto ai suggerimenti di Annibale, di riassumere i prediletti modelli correggeschi in termini di classicismo riformato. Morì, probabilmente di peste, nel 1630.
Suo seguace e collaboratore fu il fratello Alessandro (Parma ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] in complessi lasciati incompiuti, come ad Altshausen, ove eseguì l'orangerie del castello (gli sono pure attribuiti gli ornati classici che la decorano). Ereditò dal padre il titolo di architetto-capo dell'Ordine dei cavalieri teutonici.
Morì il 17 ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] Tullio (n. 1455 circa - m. Venezia 1532), lavorò col padre al monumento Mocenigo e ad altre opere. Elaborò un classicismo di tono elegiaco, vicino agli ideali dell'umanesimo veneziano e cresciuto su esempî della statuaria greca ed ellenistica, in una ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] col Bambino in gloria nel duomo. Dal 1519, nuovamente a Burgos, lavorò nella cattedrale, fondendo il sentimento classico della bellezza, la dolcezza e l'armonia della linea con elementi patetici e realistici tipicamente spagnoli: realizzò, tra ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.