DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] Bologna; 1900), dove il D. rivelò "... la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ..." (Bossaglia, 1967, p. 38). Dopo un brevissimo soggiorno ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] Finetti, Giovanni Greppi, «i quali, non per la parte tecnica o distributiva, ma per la forma, restavano attaccati agli schemi classici» (A. Pizzigoni, 1971, p. 6).
Conseguì la laurea nel 1924 con un saggio di progettazione sul mausoleo di Giulio II ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] quadraturista Giovanni Battista Natali.
Il fare pittorico dell'artista media, accanto alle suggestioni paterne "le istanze del classicismo franceschiniano, meditate […] in gioventù a Bologna, e mantenute vive in terra ligure da Boni" (Ghio, 1990, p ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] i frequenti viaggi e lo studio della pittura italiana del Rinascimento, che lo portò ad "una sorta di moderno classicismo pittorico" (Firmiani, 1976). La chiarezza del segno, la nitidezza dei colori, la forza plastica degli oggetti induce il C ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] su disegni di A. Locci e A. Schlüter; Palazzo Łazienki (1777), su disegno di D. Merlini in forme ispirate al classicismo francese, all’interno di un parco ricco di numerosi edifici fra cui l’Orangerie. Tra le chiese barocche, notevoli quelle di S ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] del 1585, per l'inaugurazione del teatro, con l'Edipo Re, restò celeberrima. Si venne formando così la tradizione di spettacoli classici con i migliori attori tragici di ogni epoca, come il Cieco d'Adria G. Modena, T. e G. Salvini; tradizione tuttora ...
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Graves, Michael
Maurizio Bradaschia
Architetto statunitense, nato a Indianapolis il 9 luglio 1934. Conseguito il Master of architecture presso la Harvard University nel 1959, dopo un biennio presso [...] , New York 1972.
Michael Graves. Idee e progetti 1981-1991, a cura di Th.L. Brown, M. De Vita, Milano 1991.
M. Bradaschia, Classicismo americano. Michael Graves, in d'A, marzo 1992, 6, pp. 36-41.
Michael Graves, hrsg. A. Buck, M. Vogt, Berlin 1994; K ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] rappresentare le virtù regali di Davide e rafforzare l'aura antica dell'immagine. Forse l'episodio più significativo di questo nuovo classicismo è il Rotulo di Giosuè, del sec. 10° (Roma, BAV, Pal. gr. 431). La narrazione biblica è qui arricchita da ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] molto simili a quelle presenti nei c. spagnoli del tipo di quello di Copenaghen.Più vicini ai modelli copti di ispirazione classica, che non legati a prototipi limosini come sostenuto da Melikian-Chirvani (in Arts de l'Islam, 1971, p. 109) e da ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] 'inizio del Trecento, come pensarono il Van Marle (1932) e il Longhi (1948), al momento cioè quando il classicismo arnolfiano (che si riflette probabilmente nel calcolato equilibrio della composizione e nella monumentalità colonnare delle figure) e l ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.