ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] 'interno delle formelle incorniciano le scene. Il flusso dei panneggi, prepotentemente gotico, è contenuto da una serena e classica armonia; in questo senso uno dei raggiungimenti più alti è attinto nel Trasporto del corpo del Battista. Difficilmente ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] scuola di D. Corvi, probabilmente durante l'inverno seguente, il L. intraprese da solo lo studio dei modelli canonici del classicismo conservati a Roma (Scarabelli, 1843, pp. 248 s.). Se da Batoni poté apprendere il naturalismo e la morbidezza della ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] il raffaellismo purista, il decorativismo settecentesco, la pittura del Seicento controriformato, con particolare attenzione al classicismo bolognese (soprattutto Guido Reni), ma spesso anche alle esperienze lombarde (Giovan Battista Crespi, detto il ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] barocche in generale giudicate non convenienti (ibid., p. 10).
Il linguaggio del giovane Poggi fu improntato a un sobrio classicismo, vicino, per pulizia delle linee e degli ornati, all’architettura dell’antichità greco-romana e in certo modo anche ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] di riflessione su Carlo Amati e P. M., ibid., CXIII-CXIV (1995), 2-4, pp. 135-139; A. Musiari, La lunga stagione classica. Giuseppe Franchi, Camillo Pacetti, P. M., in La città di Brera. Due secoli di scultura (catal.), Milano 1995, pp. 16-24 (con ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] , presenta caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo rinascimentale. Nella parte ornamentale sembrano pure ripetuti alcuni modi senesi e lombardi, attribuiti ai suoi collaboratori ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] . Couture assimilò il gusto per i temi storico-mitologici, costruiti attraverso ampie composizioni ispirate al Cinquecento veneto e al classicismo francese, come si nota nei dipinti La fine di Messalina (1865-67 circa: ripr. in Rocchiero, 1958, p. 10 ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] primi sintomi di una malattia cardiaca (1953), il G. conobbe un periodo di fervida attività, in cui rivisitò il classicismo arcaizzante del Novecento italiano, ma anche i valori di libertà grafica e coloristica dell'astrattismo. Non aderì, però, alle ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] ; Rizzo, 1997), ora «ispirato alla grande maniera del Conca» (Natoli, 1985, p. 394), ora «legato a un classicismo di ascendente marattesco» (Siracusano, 1986, p. 231), ora letto nel «riferimento al Solimena più contrastato e neopretiano» (Siracusano ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] , distillate da prototipi di primo Cinquecento, che incontrava il favore di Filippo II e ben rispondeva anche al rigido classicismo delle costruzioni in corso. È probabile che il C. avesse qualche familiarità con l'architettura o, quanto meno, con ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.