LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , ivi, pp. 127-184; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, ivi, pp. 229-297; A.M. Romanini, Il concetto di classico e l'Alto Medioevo, ivi, pp. 665-678; Il museo lapidario del Duomo, a cura di G. Trovabene, Modena 1984; F. Rebecchi, Il ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] Mosella, eretto in due fasi nel II sec. d. C. presso una fonte con concezioni monumentali ispirate all'architettura classica e con elementi tradizionali indigeni (galleria attorno alla cella per le processioni). Collegato con le acque salutari è il M ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] 1985) non appare convincente. Derivato in ultima analisi dai ritratti degli antichi filosofi, il S. Marco differisce dai modelli classici in quanto è rappresentato nell'atto di scrivere e la sua 'musa' è una personificazione della divina Saggezza. L ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] da una canonica con chiostro a decorazione bicroma, resta uno dei più chiari e felici esempi del rinnovato classicismo e del decorativismo propugnati dalle maestranze ticinesi di stanza a Lucca, che qui si dovettero peraltro incontrare, oltre ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] sobrio, preciso del D. bene asseconda il progetto dell'autore dell'opera, che mira alla restituzione puntuale del classicismo cinquecentesco, "al di là dei barocchismi decorativi entro cui [le fabbriche palladiane] erano state trasfigurate nell'opera ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] di monumenti e si delineò così la sua aspirazione ad esprimere le esigenze dell'ufficialità e a mediare fra modernità e classicismo. Ma dalla formazione verista e accademica il D. passò, senza aderire al futurismo, a una "simpatia" per le tematiche ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] da Pietro Berrettini da Cortona e quei maestri più intimamente legati allo sviluppo di un linguaggio ancorato al classicismo del primo Seicento. Tornato a Roma in veste ufficiale di architetto della Corona polacca, dovette allacciare maturi rapporti ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] delle Baccanti di Euripide (dopo il 406 a. C.). Così egli appare nelle numerose figurazioni vascolari del tardo classicismo, che non lo rappresentano più in una azione precisa e neppur più circondato dal suo selvaggio ed esaltato tiaso ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] . Ottavio Assarotti, destinato alla chiesa dei sordomuti. Nella città papale il G. fu attratto dalle antichità e dall'interpretazione del classico che davano il Canova e B. Thorvaldsen. Da Roma inviò a Genova la sua prima importante opera, gli Angeli ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] e da due pannelli sottostanti con le storie dei due santi. In queste opere si avverte già una "sterilizzazione" del classicismo di fra Bartolomeo e del Sogliani; d'ora in poi i personaggi subiranno una sorta di dilatamento di evidente derivazione ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.