PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] di torinesi influenti, che non videro di buon occhio l’arrivo di uno straniero. L’arte pittorica di Pécheux introdusse a Torino il classicismo rinnovato, di cui egli era stato a Roma uno dei demiurghi accanto a Batoni, a Mengs e a Gavin Hamilton. In ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] d'accordo con il Weitzmann, lo Schultz (Jahrbuch, 1934, p. 128 ss.) e il Volbach (Kat., n. 68), alla corrente classico-pagana di Roma o dell' Italia settentrionale (v. avorio, tavola a colori). Tra i dittici ecclesiastici, è originario certamente di ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] che la decoravano sono oggi conservate al Mus. Prov. Campano; di particolare rilievo, oltre alla figura acefala dell'imperatore seduto e classicamente paludato, i busti di Taddeo da Sessa e Pier delle Vigne, un frammento di leone, la testa di Zeus e ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] nella chiesa della Ss. Annunziata sulla via Portuense.
Queste tele, in particolare la seconda, nonostante l'impostazione classicista e l'adesione ai principî del decoro, prevedibili in un rappresentante di spicco dell'Accademia, mostrano una notevole ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] gusto ormai cinquecentesco - si riconosce concordemente - è nel "San Bastiano presso a finito" della Misericordia, dal quieto classicismo, dalla testa riversa (caratteristico impianto di B., qui particolarmente a proposito), che gli danno un tono di ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] degli esempi più interessanti dell'architettura settecentesca in Siena, unendo in verità in maniera affatto originale il classicismo dell'ordine unico con l'esuberante decorazione tipica del barocco maturo. Curiosamente, vennero attribuiti a Giovan ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] nella regione delle Alpi orientali, si trova a Virunum e risale probabilmente al II sec. d. C. Fra i tre tipi classici di case di abitazione, quello ad atrio, quello a peristilio ed il terzo che si può definire una combinazione dei primi due ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] o l'Oldrado da Tresseno del broletto milanese, ma appare singolarmente intriso di un meditato e aulico classicismo e a un tempo così naturalisticamente proporzionato e psicologicamente animato da rappresentare una delle più felici creazioni della ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] del palazzo di Maḥmūd. Lo zoccolo, con una serie di personaggi dipinti in uno stile derivato dal tardo classicismo dell'Asia centrale, costituisce una rarissima testimonianza di quelle pitture murali che le fonti dicono ornassero di frequente i ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] , in Storia dell'arte italiana, II, 2, Torino 1982, pp. 740, 743 s., 780; F. Borsi - M.C. Buscioni, Manfredo Manfredi e il classicismo della Nuova Italia, Milano 1983, ad ind.; G. Miano, Figure e voci per la città capitale, in Roma capitale 1870-1911 ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.