Poeta e storico letterario svedese (Åsbo 1790 - Stoccolma 1855). Ingegno precocissimo, condusse insieme con Ingelgren, Hedborn, L. Hammarskjöld e altri suoi sodali nel cenacolo letterario da lui fondato [...] (Auroraförbundet, 1807) la polemica romantica contro il razionalismo e il classicismo francese. Professore a Uppsala di filosofia prima, di estetica e letteratura poi, trattò nei suoi poemi drammatici alla Tieck (Fågel blå "L'uccello azzurro", 1814, ...
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Architetto (Zerbst 1694 - Saarbrücken 1787). Si formò a Berlino ed ebbe modo di soggiornare in Italia (1712). Al servizio del duca Guglielmo Enrico di Nassau, contribuì al rinnovamento urbanistico e architettonico [...] di Saarbrücken, con opere caratterizzate da un moderato classicismo e da una equilibrata impronta rococò (notevole in particolare la Ludwigkirche, 1762-75). ...
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Critico svedese (Tuna, Kalmar, 1785 - Stoccolma 1827). Studioso dell'idealismo filosofico tedesco fu tra i primi fautori del romanticismo in Svezia, sia collaborando ai periodici di quel movimento come [...] Polyfem e Phosphoros, sia con scritti satirico-letterarî contro il classicismo (Markalls sömnlösa mätter "Le notti insonni di Markall", 1820). Si segnalò anche come storico dell'arte e della letteratura svedese (Utkast till de bildande konsternas ...
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Pittore e incisore (Milano 1700 - Roma 1781), allievo di P. Giraldi e, a Bologna, di M. Franceschini; stabilitosi a Roma (1727) vi lavorò molto per chiese e palazzi (palazzo e villa Borghese, palazzi Vidoni, [...] Gavotti, ecc.), secondo le norme di un classicismo eclettico. ...
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Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
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Orafo e fonditore di bronzi veneziano (fine sec. 13º - inizî 14º); ha firmato e datato (1300) i battenti della seconda porta laterale di sinistra della facciata di S. Marco (cui è uguale la corrispondente [...] porta di destra): opera di un elegante classicismo, è una transenna, decorata con calchi di frammenti antichi e di rilievi bizantini. ...
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Poeta tedesco (Esslingen 1688 - Dresda 1744). Nel 1715, ad Amburgo, con B. H. Brockes e Richey, fondò la Teutschübende Gesellschaft prima di trasferirsi a Dresda, dove nel 1719 divenne poeta di corte. [...] Tipico in tale funzione, si orientò a recepire i dettami del classicismo francese. Fra le sue opere, il poema August im Lager (1731), che già nelle intenzioni servilmente elogiative ne caratterizza la personalità. Fautore del "buon gusto", che tanta ...
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Scrittore e mecenate (Stoccolma 1796 - ivi 1868). Viaggiò molto, anche in Italia, nel 1819-20 (Vandringsminnen "Ricordi di viaggio", 1833-34) ed ebbe rapporti con Goethe, J. L. Tieck, F. Schlegel e F. [...] Grillparzer. Tra le sue opere teatrali, tarde e fredde imitazioni del classicismo goethiano e schilleriano, vanno ricordate Erik XIV (1827) e Torkel Knutsson (1866). Assai più notevoli le sue memorie autobiografiche (Levnadsminnen, stampate nel 1870 ...
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Scultore (Lagga, Uppsala, 1875 - Stoccolma 1955). A Parigi tra il 1897 e il 1904, subì l'influenza di A. Rodin e scolpì le sue prime opere in stile impressionista. Dopo brevi soggiorni in Italia e a Monaco, [...] sviluppò una maniera personale tendente a un classicismo arcaicizzante e monumentale dalle forme levigate ed essenziali, di sicuro effetto decorativo (monumento a Gustavo Vasa, 1927, Stoccolma, Nordiska Museet; L'Uomo e la Natura, 1940, New York, ...
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Scrittore d'arte (Beauvais 1730 - Roma 1814). Dal 1778 dimorò in Italia. Opera fondamentale è la sua Histoire de l'art par les monuments (Parigi 1808-23), in sei volumi, che tratta dell'arte medievale [...] e del Rinascimento. Le idee dell'A. dipendono ancora dal classicismo del Winckelmann, ma vivo e importante è il suo interesse per i primitivi. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.