Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni stilistiche dell'impressionismo debussyano, del neo-classicismo di I. Stravinskij, delle "semplificazioni" di G. Auric e F. Poulenc. Intorno a lui si formò, negli ultimi ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] bello come quelli che ha tramandato la scultura greca. Insomma, Canova riesce a fondere con armonia sia il realismo sia il classicismo, una prova di bravura che colpisce i suoi contemporanei e che ammiriamo ancora oggi nelle sue opere.
Il metodo di ...
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Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consiglio di stato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e romanticismo. ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] e aveva studiato alla Reale Accademia del disegno sotto la guida di G. Diano, allievo di F. De Mura, sensibile al classicismo romano di P. Batoni. Gaetano si affermò grazie soprattutto alla pittura ad affresco. La sua prima opera nota appartiene in ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] a Napoli nel '700 (catal.), a cura di N. Spinosa, Napoli 1980, p. 58; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, pp. 29, 40 s., 52, 57, 60, 133-141, 164 s., 441 s.; M. Pisani, Una famiglia di pittori…, i ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] de Matha per la chiesa dei trinitari spagnoli di Roma (opera aggiornata sui fermenti novatori indirizzati verso un più radicale classicismo), mentre all'anno successivo data il Martirio dei ss. Pietro e Marcellino per l'omonima chiesa romana. Tra il ...
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Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] , detto poi della Pace (1807-14 e 1826-38), a Milano, si attenne, come nella parrocchiale di Ghisalba, a un severo classicismo, che si esplica a pieno, con originalità, nella villa ch'egli si costruì a Inverigo (iniz. 1813 circa). Altre opere: la ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] pp. 31-58; N. Riegel, C. Cesariano e la chiesa di S. Maria presso S. Celso a Milano, in C. Cesariano e il classicismo di primo Cinquecento tra Milano e Como. Atti del Seminario di studi…, Varenna… 1994, a cura di M.L. Gatti Perer - A. Rovetta, Milano ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] si evidenzia un rapido disinteresse da parte dei giovani artisti (e dei loro committenti) per la pittura magniloquente e classicista dei seguaci di Busca, e ci si volge con curiosità alle novità provenienti da Genova, Napoli e soprattutto da Venezia ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] S. Maria di Montesanto (Visione di s. Francesco, circa 1686-87) è più evidente la matrice marattesca nell'impaginazione compositiva classicista delle tele.
Durante gli anni Novanta del Seicento il G. fu attivo sia a Roma, dove lavorò a S. Silvestro ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.