Scultore (sec. 1º a. C.), nato nella Magna Grecia; greco, ebbe la cittadinanza romana (89 a. C.) con la legge Plauzia-Papiria, e visse a Roma, dove si conservavano varie opere sue. Fece una statua crisoelefantina [...] di opus nobile come opera degna di essere copiata. Studioso della natura, fu un tipico rappresentante dell'arte del suo tempo, in cui confluivano il classicismo greco e il naturalismo italico. Tenne una scuola, di cui fu allievo lo scultore Stefano. ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] 1990.
Il repertorio solistico e cameristico del G., in cui brilla per assenza soltanto la seconda scuola di Vienna, spaziava dal classicismo al romanticismo, dai compositori spagnoli ai francesi del gruppo dei Sei, da A. Casella a P. Hindemith, da G ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] sempre dimostrato un fedele e rispettoso interprete delle visioni del regista, segnate da una ricerca formale sospesa tra classicismo e sperimentalismo. L'eccellenza raggiunta da questo sodalizio artistico è stata celebrata da numerosi premi, tra cui ...
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Poeta inglese (Coleshill 1606 - Hall Barn 1687). Possessore d'una cospicua sostanza, entrò presto in parlamento. Conobbe (probabilmente 1635) lady Dorothy Sidney, figlia del conte di Leicester, di cui [...] To the King upon his Majesty's happy return. Altre sue opere sono: St. James Park (1661, poesia); Instructions to a painter (1666); Divine poems (1685). L'impeccabilità formale dei suoi versi fa di W. uno dei precursori del classicismo inglese. ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] il troppo intenso plasticismo, e luminismo di quello a favore di forme chiare e sgranate, immerse in un paesaggio di origine arcadica e classica (ill. 1a-1c, in catal., 1981, p. 89).Il C. si spostò quindi a Roma: nel 1706 secondo il De Dominici (1742 ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] collocarsi fra il 1509 e il 1514, permise al F. di entrare in contatto e di trovare affinità con l'ambiente del classicismo fiorentino, con la sobria e devota pittura della scuola di S. Marco - da cui ricavò una sorta di "marchio" che lo apparenta ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] soggiorno a Madrid dove venne a porsi in assoluto contrasto con G. B. Tiepolo), M. si riallaccia piuttosto alla corrente classicista della pittura romana del sec. 17º (A. Sacchi, N. Poussin), anch'essa mirante a una "bellezza sublime". L'influsso di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , Firenze 1996; A. Giuliano, G. L. e la Restaurazione. Nuovi documenti, Napoli 1998. Sulla critica: E. Bigi, G. L., in I classici italiani nella storia della critica, a cura di W. Binni, II, Firenze 1955, pp. 351-407; C. Goffis, L., Palermo 1961; A ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] dal 1636, e probabilmente per un lungo periodo, egli tenne nel suo studio accademia di nudo.
La svolta verso il classicismo romano-bolognese si consolidò agli inizi del quinto decennio. In questa svolta viene anche in superficie, in forma sempre più ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] anche la mediazione delle opere padovane di Dario Varotari.
La sua posizione è abbastanza vicina al classicismo del Padovanino, con un ulteriore processo di semplificazione formale, impostogli probabilmente anche dalla nuova cultura socioreligiosa ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.