LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] è chiara e la luminosità è accentuata dall'ampio sfondo di cielo, nel segno di una profonda assimilazione del classicismo naturalistico romano.
Una più complessa giustapposizione di spunti, da Annibale Carracci ai fiorentini (Baglione lo dice allievo ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] Taddea Taddei, consolidando così il rapporto fra le due famiglie.
Le fonti ricordano che i genitori lo avviarono agli studi classici in Ala, per poi inviarlo nel 1689, diciottenne, a perfezionare la sua istruzione a Verona. Qui egli avrebbe scelto di ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] Chiarini e di O. Targioni Tozzetti aveva fortificato le sue idee con una "cresima leopardiana e giordaniana". "Ma un classico, come s'intendeva allora - sono ancora parole del Carducci - doveva essere anche moderato, molto moderato, in politica; e in ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] Raffaello Fornaciari, Giuseppe Chiarini, Ottaviano Targioni-Tozzetti, Isidoro Del Lungo. Proprio Tribolati contribuì alla sua conversione al classicismo e al purismo che lo portò a rinnegare il suo primo libro e gli fece conoscere Giosue Carducci che ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] nell'orto del 1824.
In questi anni il G. andò maturando la propria maniera, fortemente influenzata dai modelli del classicismo cinquecentesco di Raffaello e di fra Bartolomeo e meditata sulla scorta dei pittori nazareni di stanza a Roma. Di questo ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] consentirono, grazie soprattutto ai suggerimenti di Annibale, di riassumere i prediletti modelli correggeschi in termini di classicismo riformato. Morì, probabilmente di peste, nel 1630.
Suo seguace e collaboratore fu il fratello Alessandro (Parma ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] in complessi lasciati incompiuti, come ad Altshausen, ove eseguì l'orangerie del castello (gli sono pure attribuiti gli ornati classici che la decorano). Ereditò dal padre il titolo di architetto-capo dell'Ordine dei cavalieri teutonici.
Morì il 17 ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] Tullio (n. 1455 circa - m. Venezia 1532), lavorò col padre al monumento Mocenigo e ad altre opere. Elaborò un classicismo di tono elegiaco, vicino agli ideali dell'umanesimo veneziano e cresciuto su esempî della statuaria greca ed ellenistica, in una ...
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Saggista, drammaturgo e uomo politico (Milston, Wiltshire, 1672 - Londra 1719). La sua personalità di moralista, psicologo e umorista si espresse pienamente nelle pagine dello Spectator, e nei suoi saggi [...] a tipi assurti a espressione caratteristica del loro tempo.
Vita
Studiò e poi insegnò a Oxford, ove si segnalò come classicista e con le sue poesie latine attrasse l'attenzione di J. Dryden. Viaggiò (1699-1703) sul continente. Accostandosi ai whigs ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] col Bambino in gloria nel duomo. Dal 1519, nuovamente a Burgos, lavorò nella cattedrale, fondendo il sentimento classico della bellezza, la dolcezza e l'armonia della linea con elementi patetici e realistici tipicamente spagnoli: realizzò, tra ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.