CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] moderni, su ispirazione che di questo talora sfrmato modernismo risente i palpiti più puri e più belli, non può stare accanto al classicismo di un Mendelssohn e di un Schubert se non reca l'impronta del talento e del genio".
L'Aminta non era il primo ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] a una cultura superficiale e salottiera come a ogni forma di rilassatezza morale. Tale vasta materia è affidata a uno stile classicamente nitido, a forme squisite ed elette: e se la realtà si depura passando attraverso il filtro della parola aulica ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] libertà, 2008), problemi di storia e di storiografia (Tucidide continuato, 1970; Totalità e selezione nella storiografia classica, 1972; Storici della rivoluzione romana, 1974; Manifesto della libertà, 1994; La storiografia greca, 1999; Giulio Cesare ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] della stessa personalità umana. In mancanza di un modello teorico che desse conto della personalità umana al di là dei classici "tipi" (flemmatico, sanguigno ecc.) ereditati dal Medio Evo, il G. tentò di creare per il grande pubblico cui egli destinò ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] analogo soggetto, e il Cristo morto (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), vandyckiano nell'impostazione e vivamente permeato dal classicismo di Annibale Carracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ed arbustive in funzione di sostegno all'economia poderale. Molto forte era anche il legame con la tradizione agronomica classica, mentre l'influenza di E. Gibbon appariva soprattutto nei primi numeri, dove serviva a inquadrare un ampio excursus sull ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] portale il frutto finale di questa fase del percorso della bottega, malgrado non vi siano spunti concreti per determinare se lo spiccato classicismo che vi fa mostra e che già impronta di sé il portale di Falleri sia da attribuire all'uno o all'altro ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] sui consueti sedimenti del Cignaroli, tramite la mediazione del miglior Pasqualotto, riappariva dopo più di un secolo il "classicismo" del vecchio Carpioni. A questo si ricollegano le figure, inserite nelle pareti quali fulve statue monocrome tra gli ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] degli spazi interni, pinacoteca, scuola di pittura e biblioteca. Nel lungo loggiato, in particolare, i richiami a un classicismo "eroico" e severo (è sintomatico l'uso del "sublime" dorico) sono mediati, ancora una volta, dalla tradizione del ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] luogo italiani.
Conforme al precetto e alla premessa del suo saggio esiodeo: "non sarà mai atto espositore e giudice di lettere classiche chi non abbia senso e perizia dell'arte e della bellezza" (Scritti, p. 21), il C. fu interprete finissimo e ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.