CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] , fuggendo il costi, chenti, altresì ed altre affettationi" ponendo la sua poetica esplicitamente anticlassicista (al classicismo corrisponderebbe una povertà di "soggetti") al servizio di un ideale di educazione confezionata specialmente per gli ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] per via di scorci arditi e pose contorte; a ciò si uniscono tipologie marattesche e atteggiamenti patetici, residui di quel classicismo di ambiente romano i cui modi furono diffusi nel Veneto da Balestra.
L'impresa di villa Belegno, poi Erizzo, si ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] Giovanni in Oleo a Porta Latina, dipinti nel 1658 circa; qui il pittore appare inteso a recuperare l'ormai antico classicismo domenichiniano nella stesura di un racconto facile, elementare. Tuttavia nella Visione di s. Giovanni in Patmos già attua l ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] (già coll. Bossi) ed è nominato pittore di corte, il B. si reca a Parigi, dove subisce l'influenza del classicismo francese (ritratto della Duchessa di Dalberg, 1812). Passa quindi a Venezia (Ritratto di vecchio, sicuramente il padre, 1813, già coll ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] (Tamburini, s.d. [1968], p. 69), in cui si può scorgere l'inserimento del D. in un convenzionale classicismo accademico di derivazione marattesca. Perduto è invece il S. Giovanni Battista tra altri santi, testimoniato nel transetto sinistro della ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] galleria d'ingresso e del salone centrale; qui serti di fiori si sovrappongono alle finte architetture dipinte, mentre paesaggi classici inclusi in ovali, tributo alla fortunata produzione di V.A.G. Cignaroli, fungono da fulcro dell'intero ornamento ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] una fuga e segna un passaggio decisivo per la vita e l'ispirazione del poeta. Nel "paese dei limoni", l'Italia classica del meridione e, più ancora, Roma, trovò realizzata quella sintesi di natura e arte, passato e presente, spiritualità e sensualità ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] ma ne seguì i programmi, casistici e scolastici, senza molto interesse; di più lo attrassero lo sperimentalismo e il classicismo di maestri quali Vallisneri, Poleni, Facciolati, che davano lustro all'ateneo pur in questo periodo per esso di decadenza ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] , pp. 14 s.).
Come altri architetti stranieri in Russia, anche il C. ebbe allievi che egli istruì sia negli ordini classici (servendosi di una traduzione in russo del Vignola) sia nel disegno di progetti e nella pratica di cantiere (Borisova, 1974 ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] nei dipinti del primo decennio del Settecento, ad un linguaggio formalmente composto, cui non fu estranea l'influenza del classicismo accademizzante di Antonio Balestra.
La presenza di alcuni disegni del D. fra quelli dell'albuni di O. Marinali ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.