Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .
Anche per A. Manzoni la vita è disordine e male. Se però ai suoi esordi, in continuità non solo esteriore con il classicismo di Parini o di Monti, il razionalismo illuminista dell’ambiente nel quale è stato educato lo può illudere che alla tragedia ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] A. Pomerancev; le opere di I. Petrov ecc.).
La scultura della prima metà del 19° sec. seguì le tradizioni del classicismo, con i noti monumenti di carattere eroico (monumento a Minin e Požarskij a Mosca, di I. Martos), la decorazione architettonica ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] poeta apprezzabile malgrado l’eccesso di retorica e di elementi mitologici. Il conflitto quasi ventennale tra i fautori del teatro classico, che ebbero un instancabile sostenitore in S. Coster, e quelli del teatro ‘libero’ si concluse nel 1635 con la ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] eccezione di R. Caro, di F. de Rioja, di M. Villegas, dei fratelli B. e L. Argensola e di pochi altri attardati classicisti conservatori, la poesia secentesca è tutta gongorina, e perfino L. de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, nella lirica ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] vivace e minuziosa prosa svedese dei suoi ‘viaggi’.
Nel 18° sec., partecipi di entrambe le correnti sono, con il trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Dalin, che s’ispira al Tatler e allo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] repulsa. Nel teatro, forte tempra di drammaturgo rivelano P. Hacks e H. Müller, che dà il meglio di sé demistificando miti classici nel nome di una dicotomia barbarie-progresso. T. Dorst è fermo nel suo credo anti-brechtiano. Da ultimo si segnala un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Palazzo Laterano (D. Fontana) e il nuovo Palazzo Vaticano nel cortile di S. Damaso. Tale rinnovamento, con il sacrificio di resti classici e di monumenti medievali, creò le basi dello sviluppo della città.
L’opera di Sisto V, dopo una fase di minore ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] 'inizio degli anni Quaranta la scena era dominata da esponenti dell'arte concreta come V. Lundstrøm, incline a un certo classicismo, e il cubista-espressionista V. Bjerke-Petersen.
E. Bille e R. Mortensen invece, dopo un'iniziale fase di astrattismo ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] metà del 18° sec. la fisionomia della città cominciò a modificarsi con le contaminazioni dovute al rococò e al classicismo provenienti da Pietroburgo; se pochi furono i nuovi monumenti rococò, più numerosi furono quelli classicheggianti: tra i primi ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] chiesa di St.-Pierre), mentre in seguito si adeguò al Barocco (Hôtel des Monnais, chiesa dei Gesuiti) e al classicismo settecentesco (Hôtel de Villeneuve-Martignan, poi Museo Calvet; chiesa dell’Oratorio). Numerosi in questo periodo anche i palazzi e ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.